Welfare

IMMIGRATI. Sbarchi a Lampedusa, ancora morti

60 sopravvissuti ma almeno otto non ce l'hanno fatta. E il sindaco, il Cpt è un lager

di Redazione

Sulle spiagge di Lampedusa sono approdati su un gommone in 64, uno di loro era morto. Ma almeno altri otto, forse dieci, non ce l’hanno fatta e sono morti di stenti, durante la traversata. L’ultimo sbarco di disperati provenienti dalla Libia è avvenuto questa mattina a Cala Pisana. Uomini e donne sfiniti dalla traversata. Gli uomini della Croce Rossa hanno accompagnato i sopravvissuti nel centro di Prima accoglienza dell’isola; uno di loro è stato ricoverato nella sala medica dell’isola. 

“Altre otto o dieci persone sarebbero morte di stenti, durante la traversata” hanno raccontato alcuni dei 64 migranti parlando con i volontari delle organizzazioni umanitarie che li stanno assistendo. “Morivano per le fame e per il freddo – hanno aggiunto – scivolando in mare. Nessuno di noi era in grado di aiutarli”. 

“Il Cpa è un lager”, denuncia il sindaco di Lampedusa. “Berlusconi svuoti subito quell’edifico: nelle camerate che potrebbero ospitare 20 immigrati, ce ne sono 50. Fuori, nel piazzale, c’è una tendopoli: casette create con materassi luridi e spazzatura ovunque. Chiedo aiuto anche alla sinistra: trasferite subito quei 1.800 immigrati”. 

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