È ancora strage di immigrati nel Canale di Sicilia. Sferzato da un mare forza sei, è naufragato ieri, a 40 miglia a sud da Malta, un gommone partito dalla Libia con 78 extracomunitari. Al disastro sono sopravvissute solo 8 persone, tra cui un ragazzo di 15 anni.
Sono state loro a riferire al responsabile a La Valletta dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr) il drammatico bilancio dell’ennesimo viaggio della speranza finito in tragedia: 70 dispersi, tra cui 4 donne, tre delle quali incinte. Dal racconto dei sopravvissuti emerge che il viaggio della speranza ha preso il via dalla coste libiche nove giorni fa, e che nell’ultima settimana i clandestini sono rimasti senza cibo. A causa del mare forza sei, il gommone su cui viaggiavano ha inoltre perso il motore ed è rimasto in balia delle onde: molti extracomunitari sono stati sbalzati fuori dall’imbarcazione o sono morti di stenti.
Se i numeri forniti dai sopravvissuti dovessero essere confermati, si tratterebbe di una delle tragedie dell’immigrazione col più alto numero di vittime mai accadute.
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