Famiglia
Immigrazione: gli “invisibili” non incontrano Ferrero
Il gruppo no global declina l'invito del ministro a incontrarsi a Trieste in polemica con l'apertura di nuovi cpt in Friuli
Gli ”invisibili del Friuli Venezia Giulia” hanno risposto con un no alla proposta del ministro Paolo Ferrero di incontrarli questa mattina a Trieste, nell’ambito di un incontro sui temi della immigrazione. ”Anche se l’apertura dei Cpt di Bari e di Gradisca e’ stata decisa dall’ex ministro Pisanu, la complicita’ e le omissioni dei governi di centrosinistra sono evidenti e praticamente dichiarate – si legge nel volantino distribuito davanti alla stazione marittima, sede dell’incontro di Ferrero -. Il primo governo Prodi li istitui’, decidendo di aprirne uno in Friuli Venezia Giulia. Le amministrazioni locali, come allora totalmente in linea con il governo, sostanzialmente accettarono. La scandalosa gestione del Cpt di Gradisca e’ della Minerva, una cooperativa sociale che grazie all’appalto dei Cpt mette a bilancio milioni di euro per fare il lavoro sporco”. Secondo gli invisibili, ”sarebbe inutile e poco onesto doversi confrontare di nuovo quando, mentre qui e’ in atto la kermesse ministeriale, centinaia di cittadini migranti vengono incarcerati e deportati senza avere commesso nessun reato”.
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