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Immigrazione: la Libia si socntra con l’Europa

Ministro degli esteri libico: "l'Europa non può pattugliare nel nostro mare"

di Redazione

”La Libia non accettera’ mai il pattugliamento del mare all’interno dei propri confini. Per combattere l’immigrazione clandestina l’Europa deve darci mezzi e apparecchiature adeguate”. Lo ha dichiarato Abdulati Alobidi, viceministro degli Esteri con delega agli Affari Europei della Libia, in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’, in visita in Italia per incontrarsi con il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, e il commissario Europeo, Franco Frattini. ”Dobbiamo sorvegliare oltre 4mila chilometri di frontiere terrestri e dunque abbiamo bisogno di aiuto – ha aggiunto Alobidi – Non abbiamo problemi di uomini devono darci elicotteri, fuoristrada attrezzati per il deserto, visori notturni, motovedette. Questa e’ la collaborazione che vogliamo: aiuto logistico e di intelligence per combattere i trafficanti. Sul nostro territorio ci sono gia’ circa un milione di clandestini e noi non siamo piu’ in grado di fronteggiare questo problema. Quello con il ministro Amato – ha proseguito – e’ stato un dialogo molto proficuo, perche’ l’Italia gia’ collabora con noi”.

”Ma a questo punto – ha spiegato il rappresentante libico – e’ il commissario europeo a dover intervenire con i fatti e non soltanto con le parole. Frattini dovra’ dare qualcosa invece di prendere decisioni unilaterali. La soluzione non puo’ essere affidata soltanto alle misure di repressione, bisogna seguire un programma di prevenzione impedendo a queste persone di superare i confini terrestri”. In un’altra intervista a ‘La Stampa’, il viceministro afferma: ”Avevano fissato la data dell’inizio dei pattugliamenti, il 7 settembre, senza neppure consultarci. Sono dovuto andare a Roma per chiarire la nostra posizione al commissario Ue Franco Frattini. Anche il governo Prodi vuole garantire gli impegni assunti da Silvio Berlusconi. Il grande gesto riparatore, l’autostrada costiera, si fara’. La discussione e’ aperta sui tempi e i modi di realizzazione”.

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