Welfare
IMMIGRAZIONE. Msf si ritira da Malta
«Condizioni inaccettabili» e «ambienti malsani e promiscui» nei centri d'accoglienza dell'isola, denuncia Msf
di Redazione
L’organizzazione non governativa ‘Medici senza frontiere’ ha annunciato oggi la sospensione delle attività nei centri di Malta dove sono detenuti migranti e richiedenti asilo. In un comunicato, l’ong accusa il governo della Valletta di non consentire un intervento umanitario «indipendente» ed efficace.
«Malgrado le reiterate richieste di ‘Medici senza frontiere’ alle autorità maltesi di migliorare gli standard di accoglienza» si legge in una nota «nulla è cambiato”. Secondo l’organizzazione non governativa, i centri dell’isola mediterranea presentano «condizioni inaccettabili», con ambienti «malsani e promiscui», spazi «sovraffollati», scarsità di beni di prima necessità e servizi igienico-sanitari “inadeguati”. Nel comunicato ‘Medici senza frontiere’ sottolinea che non sospenderà l’assistenza ai migranti appena sbarcati, sempre di più dalla metà dello scorso anno.
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