Non profit
Impresa sociale, Iris lancia la sfida dell’innovazione
Un successo per il workshop di Riva del Garda
di Redazione

Oltre 200 persone a Riva del Garda per la settima edizione del Workshop nazionale sull’impresa sociale di Iris Network. L’innovazione, discussa in termini concettuali nella sessione di apertura, ora è oggetto di analisi attraverso la presentazione di oltre 40 buone prassi nel campo dei servizi sociali, turismo, strutture di supporto, housing sociale. “Accettiamo la sfida – ha affermato Carlo Borzaga presidente di Iris (nella foto) – decliniamo l’innovazione dal punto di vista dell’impresa sociale”. L’importante è che questa non sia vista come una “questione privata” – sostiene Luciano Balbo della fondazione Oltre – ma diventi l’occasione di allargare il campo delle collaborazioni con i soggetti pubblici e for profit. Comunicare di più e meglio sarebbe, da questo punto vista, un primo importante banco di prova, grazie anche all’uso delle tecnologia del web 2.0; è il suggerimento di Alessia Maccaferri di Nova, inserto de Il Sole 24 Ore. L’edizione 2009 del Workshop nazionale sull’impresa sociale di Iris Network è dedicata a “I percorsi dell’innovazione”. In due giorni e in otto sessioni parallele i partecipanti avranno la possibilità di conoscere e mettere a confronto le molteplici esperienze di imprenditorialità sociale che hanno avviato concrete azioni di cambiamento riconducibili ai più generali obiettivi di mutamento sociale. L’innovazione così diventa un fattore strategico e una sfida cruciale per le imprese sociali: legittimarsi come nuova forma istituzionale attraverso il rafforzamento e la qualificazione della gestione interna in un rapporto di interazione sempre più aperto alle sollecitazioni e alle opportunità.
“È il più bel Workshop da quando abbiamo iniziato, ormai sette anni fa – sostiene Carlo Borzaga, presidente di Iris Network -. Siamo riusciti a coinvolgere le imprese sociali che presenteranno le loro innovazioni. Il Workshop, soprattutto quest’anno vuole essere uno spazio dentro il quale gli imprenditori sociali possono elaborare e presentare il loro ‘saper fare’. Al nostro bando hanno risposto in tanti e quello che colpisce di più è un grosso investimento sull’innovazione del prodotto. Questa è un indicazione utile per noi ricercatori che in questi anni abbiamo insistito molto sulla definizione dei modelli organizzativi e giuridici. Forse stiamo assistendo a un cambio di paradigma. Si è chiusa la fase di institution building e se ne apre un’altra in cui le imprese sociali cercano di proporre l’innovazione del loro modello attraverso la produzione di beni e servizi al di fuori delle nicchie dove sono nate. Parlo di attività in campo culturale, turistico, sanitario, agricolo… È qui che si gioca il futuro”.
Non bisogna dimenticare che l’Italia è il paese leader europeo in questo settore dove operano oltre 7.300 cooperative sociali che erogano servizi socio assistenziali sanitari ed educativi a oltre 3,3 milioni di cittadini e organizzano attività di integrazione al lavoro per almeno 30mila lavoratori svantaggiati. Il tutto per un valore occupazionale di circa 230mila addetti e un giro d’affari di 6,3 miliardi di euro.
L’edizione 2009 del Workshop nazionale sull’impresa sociale è stata inserita fra gli eventi nazionali dell’anno europeo dedicato alla creatività e all’innovazione.
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