Welfare
Imprese, P.A. e associazioni alleate per il lavoro
A Venezia parte il progetto "Equal Inclusione"
di Redazione
Un modello innovativo di inserimento lavorativo che, grazie al lavoro di rete tra pubblica amministrazione, associazioni e mondo imprenditoriale, offre l’incontro di due opportunità: le imprese hanno a disposizione consulenza gratuita e le persone appartenenti alle fasce deboli del mercato del lavoro aumentano la loro possibilità di occupazione. Questo, in estrema sintesi, il primo obiettivo del progetto “Equal Inclusione”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Veneto.
Anche lo sviluppo e la questione culturale senza discriminazioni sono
due punti chiave del progetto. L’altro obiettivo, infatti, è quello di
individuare e trasferire in altre realtà nazionali ed europee il miglior
modo di agire del modello innovativo di inserimento lavorativo di soggetti
in difficoltà, previsto dal progetto “Inclusione”. Un processo esemplare,
quindi, che avviene attraverso un lavoro di squadra articolato su tre
livelli: le Agenzie di Negoziazione, il Coordinamento, l’Osservatorio.
Nello specifico, il progetto è un accordo di cooperazione tra 19 soggetti
del pubblico e del privato, attivi sul territorio di Venezia e provincia.
Capofila è la Provincia di Venezia – Assessorato al lavoro e formazione
professionale. Gli altri partner di “Inclusione” sono: il Comune di Venezia
– Relazioni internazionali e politiche comunitarie e sociali, il Centro
Servizi Sociali Adulti del Ministero di Giustizia, l?Università Cà Foscari
di Venezia, le A.Ulss 10 Veneto orientale – 12 Veneziana -13 di Mirano e
Dolo – 14 di Chioggia, la Fondazione Adecco-Onlus, la Galgano
International ONP, il Centro Italiano Femminile, M.A.G. Venezia, le
Cooperative Villaggio Globale – Codess – Unione – Co.Ge.s. – Labor – ,
Donna Lavoro e il Centro di Solidarietà Don L. Milani.
“Inclusione” chiede alle aziende di scommettere sulla possibilità di una
diversa gestione degli inserimenti di soggetti svantaggiati, come le donne in difficoltà, gli abbandoni scolastici, i percorsi giudiziari, i migranti,
gli ex tossicodipendenti e i lavoratori espulsi dai cicli produttivi,
attraverso un progetto che mette a disposizione competenze scientifiche e professionali, mediatori culturali, assistenti sociali, esperti di
migrazioni, di lavoro femminile , di organizzazione e di comunicazione
aziendale. Le imprese che aderiscono all’iniziativa hanno consulenza
gratuita da parte degli operatori che fanno parte del gruppo partner mentre i destinatari dell?intervento possono usufruire di opportunità che permettono di trasformare in risorsa uno svantaggio. E così il valore dell’iniziativa esce da logiche e dinamiche di tipo assistenziale perché viene finalizzato all’inserimento di tirocini, accompagnamenti in azienda, stage post-formativi , formazione on the job, fino all’eventuale assunzione.
Per saperne di più: www.progettoinclusione.org –
equal.inclusione@provincia.venezia.it – tel.041.2501330
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