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In Europa 143 centrali al setaccio

Così il commissario all'Energia, Guenther Oettinger, dopo l'accordo raggiunto a Bruxelles

di Redazione

Al via dal primo giugno gli stress test sui 143 impianti nucleari situati nei Paesi dell’Ue. Lo ha annunciato il commissario europeo all’Energia, Guenther Oettinger, dopo l’accordo raggiunto tra l’esecutivo di Bruxelles ed il Gruppo dei regolatori sulla sicurezza nucleare (Ensreg) riguardo ai criteri sulla base dei quali dovranno essere condotti. “Faremo ogni sforzo per attuare i più alti standard di sicurezza per gli impianti nucleari nel territorio dell’Unione Europea e al di fuori – ha assicurato Oettinger – La parte difficile inizia adesso, rispettare i criteri con tutto il necessario rigore”.

Secondo quanto deciso a Bruxelles, sulla base delle “lezioni apprese dopo l’incidente di Fukushima” seguito allo tsunami in Giappone dell’11 marzo scorso, gli stress test sugli impianti prenderanno in considerazione ogni genere di disastro naturale e includeranno anche gli effetti di incidenti provocati dall’uomo, come attacchi terroristici o incidenti aerei. Tutti gli aspetti collegati alla sicurezza come le misure per impedire attentati saranno invece affrontati separatamente, è stato deciso, in seguito a discussioni con i Paesi membri, anche per ragioni di segretezza.

Tra gli Stati che non fanno parte dell’Ue e con cui la Commissione europea è in contatto per una valutazione degli standard di sicurezza dei loro impianti ci sono Svizzera, Russia, Ucraina e Armenia

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