Famiglia
In Italia oltre 11mila vittime della tratta
Fra i minori molti sono di etnia rom. Il rapporto di Save the children
di Redazione
Un fenomeno transnazionale, gestito anche da gruppi fortemente organizzati e i cui ambiti di sfruttamento sono sempre piu’ differenziati e vari: da quello sessuale, a quello in attivita’ illegali, a quello lavorativo. Sensibile il coinvolgimento di minori, anche con meno di 14 anni e spesso di etnia rom soprattutto nel caso di sfruttamento allo scopo di furti, borseggi o mendicita’. In aumento i paesi di provenienza delle vittime, adulte o minorenni: Romania, Bulgaria, Moldavia, Ucraina ma anche Nigeria, Gabon o Senegal. Sono questi alcuni dei caratteri distintivi della tratta di esseri umani in Italia, secondo quanto emerso oggi dalla Conferenza Internazionale sulla tratta di esseri umani. Un importante incontro di studio e confronto sul fenomeno sia in Italia che in alcuni paesi europei e sulla normativa in materia, promosso da Save the Children, nell’ambito del progetto Agis, in collaborazione con la partnership del progetto europeo Equal-Osservatorio Tratta coordinato dall’Associazione On the Road. Nel nostro paese, secondo la ricerca ”La tratta di persone in Italia. Evoluzioni del fenomeno e ambiti di sfruttamento”, realizzata nell’ambito del progetto Equal-Osservatorio tratta coordinata dall’Associazione On the Road, presentata questa mattina, sarebbero 11.226 le vittime di tratta fra il 2000 e il 2006, di cui 619 minori, mentre risultano 8.056, fra il 2005 e il 2006 le persone denunciate specificatamente per reati connessi alla tratta di esseri umani
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