Mondo

In prima linea senza casa

lo scout

di Redazione

Ramon Gimenez De Lorenzo, ricercatore fisico, aquilano d’adozione, capo scout per passione, è un ragazzone, sempre di buon umore, con un barbone fratesco nero che gli incornicia la faccia. Il terremoto gli ha portato via la casa, ma non la forza d’animo.
Vita: Perché ti sei trasferito all’Aquila?
Ramon Gimenez De Lorenzo: Mio padre è spagnolo mentre mamma pugliese. Sono arrivato all’Aquila dalla Puglia per fare l’università, fisica. Sono scout dall’84 e capo dal 92. Finita l’università sono rimasto a lavorare qui e, non riuscendo a seguire bene il mio gruppo in Puglia, nel 98 ho scelto di entrare in un gruppo locale. Così la mia vita è qui da undici anni.
Vita: La tua casa non ha resistito al terremoto, sarebbe stato comprensibile che tu ti concentrassi sui tuoi problemi. Invece ti sei buttato anima e corpo nei soccorsi. Perché?
Gimenez De Lorenzo: Parto dal presupposto che vista com’è ridotta casa mia io, mia mamma e mio fratello siamo dei miracolati.
Vita: Dove ti porta e cosa ti lascia l’impatto con un’esperienza come questa?
Gimenez De Lorenzo: Mi lascia una grande ricchezza. Ho conosciuto persone incredibili che per me sono dei testimoni concreti. Gente che ha perso molto più di me e che sta dando più di me. Sto imparando anche che si può sempre fare di più.

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