Welfare

In Veneto arriva il garante dei detenuti

La decisione della giunta regionale di istituire la nuova figura è arrivata questa mattina. In tutta Italia i garanti sono oggi 25

di Redazione

Un garante regionale per i detenuti negli istituti penitenziari del Veneto. L’iniziativa, approvata dalla Giunta veneta con un disegno di legge proposto dall’Assessore alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, è stata presentata stamani a Verona, nella sede dell’Azienda Ulss n.20, dallo stesso Valdegamberi. C’erano anche, tra gli altri, il comandante commissario Paolo Presti e la direttrice dell’area trattamentale Enrichetta Libezzi della Casa circondariale di Verona e Angela Venezia direttrice dell’ufficio detenuti e trattamento del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria.

In sintesi, il ruolo del Garante sarà quello di osservare e vigilare sull’andamento delle carceri e sulla condizione dei detenuti e di segnalare eventuali violazioni alle autorità competenti, ma anche di sensibilizzare sui temi dei diritti umani fondamentali e sull’umanizzazione della pena. Il ddl è stato ora inviato all’esame del Consiglio regionale. Valdegamberi ha inoltre ricordato, in relazione a recenti fatti di cronaca che riguardano tutt’Italia ma anche le carceri del Veneto e Verona, che ”dal 2000 a questi primi giorni del 2010 sono stati 565 i suicidi in carcere e 1568 le morti sospette. Il carcere deve diventare una palestra di riscatto se vogliamo che diventi palestra di sicurezza”.

”Il ddl ribadisce l’attenzione che la Giunta Regionale ha da sempre nei confronti dei detenuti”, ha proseguito Valdegamberi, “ricordo al proposito le azioni comprese dal protocollo d’Intesa con il Ministero della Giustizia, sottoscritto già nel 1988 e rinnovato nel 2003. Ogni azione che rafforzi la finalità rieducativa della pena, non solo garantisce il rispetto di quanto previsto dal dettato costituzionale ma rappresenta uno strumento fondamentale a tutela della sicurezza della societa”’.

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