Famiglia
Incidenti mortali, Italia maglia nera europea
900 morti in più sulla media europea e 2700 in più rispetto alla Francia
di Redazione
Tra i Paesi dell’Unione europea, l’Italia e’ al quattordicesimo posto per numero di incidenti stradali, con un tasso di mortalita’ ben al sopra dei valori Ue: circa 900 morti in piu’ sulla media europea e 2700 in piu’ rispetto alla Francia, prima della classe tra i Ventisette. E’ quanto emerge da un rapporto dell”European Transport Safety Council’ (Etsc), un’organizzazione che riunisce le associazioni nazionali per la promozione della sicurezza stradale, realizzato su statistiche 2002-2005 . In Italia, la situazione e’ preoccupante anche nel mondo delle due ruote: motorini e motocicli rappresentano appena il 3,6% del totale della mobilita’, ma incidono per il 26% sulla mortalita’ generale da incidenti stradali: un dato che conferisce alla Penisola il triste primato per numero di vittime sulle due ruote nell’Ue. Inoltre, riferisce ancora l’Etsc, nel nostro Paese la maggioranza degli incidenti stradali avviene in citta’. Nei centri urbani, precisa l’organizzazione, si registrano il 45% degli incidenti mortali e addirittura il 79% di quelli non mortali. Quanto alla cintura di sicurezza, e’ utilizzata nel nostro Paese dal 70% degli automobilisti, contro il 95% di paesi come Francia, Germania e Malta.
Gia’ lo scorso 27 aprile, un rapporto pubblicato dal commissario Ue ai Trasporti, il francese Jacques Barrot, indicava l’Italia come il Paese europeo ad aver registrato in termini assoluti il piu’ alto numero di morti sulle strade nel 2006. In quell’occasione, Bruxelles aveva tuttavia lanciato un messaggio di incoraggiamento, sottolineando che i risultati migliorano e registrano un calo del 19% rispetto al 2001. Inoltre, precisava l’esecutivo Ue, in Italia abbiamo avuto 92 morti per ogni milione di abitante contro i 75 della Francia, i 62 della Germania e i 56 del Regno Unito. Al triste primato italiano, secondo lo studio di Bruxelles, seguono, in termini assoluti, la Polonia ( 5.243 morti, -5%), la Germania (5.094 morti, – 27%), e la Francia (4.703 morti, -42%). Rispetto alla popolazione, sono invece gli Stati baltici a registrare i peggiori risultati. In particolare, la Lituania (223 morti per un milione di abitanti), la Lettonia (177 morti) e l’Estonia (152 morti). La media Ue e’ di 86 morti e i migliori risultati si registrano a Malta (25 morti) e in Olanda (43).
Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per gli italiani sotto i 40 anni. All’emergenza e’ stato dedicato un libro, presentato oggi a Milano: ”Traumi da incidente stradale dalla prevenzione al trattamento integrato medico-psicologico”. Dall’analisi delle strategie di prevenzione per contenere il fenomeno descritto dalle statistiche di Aci e Istat – piu’ di 255 mila incidenti nel 2005, di cui 5.426 mortali – fino al trattamento medico-psicologico di chi sopravvive a un incidente riportando traumi piu’ o meno gravi. Il volume, pubblicato dal Centro scientifico editore di Torino, nasce da un progetto avviato nel 2004, a conclusione di un convegno che si svolse nell’ospedale San Carlo Borromeo di Milano. ”
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