L'indagine

“Mille voci”: così in Lombardia cambia il Terzo settore e il suo ruolo strategico nella società

Si intitola “Mille voci per comprendere” la rilevazione promossa dalla Fondazione Cariplo e condotta dall’Evaluation Lab della Fondazione social venture “Giordano Dell’Amore”. Tra il 2020 e il 2023 è cresciuto il numero di enti che hanno chiuso il bilancio in attivo. Aumenta del 16% il personale retribuito

di Redazione

Giovedì 12 giugno parte la quarta rilevazione del progetto Mille voci per comprendere, un’iniziativa di ascolto, ricerca e monitoraggio a cura della Fondazione Cariplo e dedicata agli enti del Terzo settore – Ets attivi sul territorio lombardo. L’indagine, condotta dall’Evaluation Lab della Fondazione social venture “Giordano Dell’Amore”, ha l’obiettivo di raccogliere dati affidabili, misurare l’evoluzione del settore e offrire strumenti concreti di analisi, confronto e rafforzamento organizzativo. Il progetto è nato nel 2021 per rispondere alla crescente esigenza di comprendere come le organizzazioni non profit affrontano le trasformazioni economiche, sociali e tecnologiche, e per valorizzare il loro ruolo strategico all’interno delle comunità.

Dopo il successo delle prime tre edizioni, gli oltre 1.100 enti già aderenti al panel saranno invitati a partecipare alla nuova rilevazione. L’indagine, tuttavia, è aperta anche a tutti gli Ets che non hanno preso parte ai monitoraggi precedenti e che desiderano contribuire alla costruzione di un quadro condiviso sullo stato di salute del settore. Il questionario indagherà diversi aspetti dell’evoluzione organizzativa: non solo le dimensioni economiche e occupazionali, ma anche elementi di governance, impatto sociale, digitalizzazione, efficienza energetica e capacità di fare rete. Verrà inoltre dedicato uno spazio alle attese per l’anno in corso e alla formazione interna.

I risultati della terza rilevazione, svolta tra novembre 2023 e gennaio 2024, hanno restituito un’immagine realistica di un settore in continua trasformazione, che ha saputo reagire con resilienza alle difficoltà del post pandemia ma che ancora affronta importanti sfide. Tra il 2020 e il 2023 è cresciuto il numero di enti che hanno chiuso il bilancio in attivo, passati da poco meno a poco più dei due terzi del totale. Nel 2023, gli enti in avanzo hanno registrato un utile medio di circa 32mila euro, mentre quelli in disavanzo hanno riportato una perdita media di circa 51mila euro. Nonostante le difficoltà legate all’aumento dei costi, l’analisi evidenzia una tendenza alla stabilità economica, con una netta prevalenza di bilanci in pareggio anche per il 2024.

Un dato particolarmente significativo riguarda le risorse umane: nel 2023 si è registrato un incremento del 16% del personale retribuito, con una media di 44 unità per ente. Questo dato segnala un rafforzamento strutturale delle organizzazioni, che si traduce in maggiore continuità operativa, professionalizzazione e capacità di risposta ai bisogni del territorio. Le previsioni per il 2024 confermano questo andamento: il 75% degli enti prevede stabilità nel numero di addetti, e anche sul fronte delle entrate economiche la maggioranza (53%) si aspetta una situazione stabile, con previsioni di crescita più frequenti di quelle di riduzione.

Accanto a questi segnali positivi, la rilevazione mette in luce le aree di fragilità e di bisogno. Gli enti partecipanti indicano come priorità da rafforzare in primo luogo la raccolta fondi, seguita dalla comunicazione esterna e dalle pubbliche relazioni, dalla valutazione dell’impatto sociale e dalla pianificazione strategica. Si conferma inoltre la centralità della co-progettazione con la pubblica amministrazione, ambito in cui molti enti – in particolare quelli più strutturati – hanno già avviato collaborazioni, soprattutto con i Comuni. Un altro elemento emerso riguarda l’utilizzo delle risorse del Pnrr, che ha premiato in particolare gli enti attivi nel settore ambientale, i quali hanno ricevuto in media contributi fino a 120mila euro.

Con questa nuova edizione, Fondazione Cariplo conferma il proprio ruolo nel sostenere la vitalità e la trasformazione del mondo non profit, offrendo strumenti di conoscenza utili non solo alla programmazione interna degli enti, ma anche al dialogo con le istituzioni e la comunità. In un tempo segnato da sfide complesse e continue transizioni, conoscere il presente è il primo passo per costruire il futuro.

Credit: foto di Julia M. Cameron su Pexels

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