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India: in classe all’ora di sterilizzazione…

Nello Stato settentrionale dell’Uttar Pradesh la sentenza di un magistrato ordina agli insegnanti, ai funzionari pubblici e ai capi-villaggio di raggiungere una quota fissa di “nuovi sterilizzati”, pe

di Redazione

Gli insegnanti delle scuole pubbliche indiane sono costretti a promuovere la sterilizzazione fra gli studenti e le loro famiglie. Accade nello Stato settentrionale dell?Uttar Pradesh, dove la sentenza di un magistrato distrettuale ordina agli insegnanti, ai funzionari pubblici ed ai capi-villaggio di raggiungere una quota fissa di ?nuovi sterilizzati? entro il 31 marzo, pena il licenziamento, la sospensione o la rimozione dalla carica – riporta Asianews. Per gli impiegati di terza classe del Dipartimento medico e sanitario, la sentenza ha fissato il limite minimo da raggiungere in dieci persone, mentre per i capi-villaggio del distretto i numero non sono stati resi pubblici anche se è noto che, grazie alla loro autorità, hanno già iniziato a mietere vittime. Interrogato dalla stampa locale, il magistrato sostiene che è ?necessario far divenire un successo il programma di pianificazione familiare? ed ammette di ?mettere la realizzazione del programma sopra ogni cosa, perché la causa di tutti i mali della popolazione è la crescita demografica. Dobbiamo trattare questa sfida come prioritaria?.

Gli insegnanti, dal canto loro, si dicono ?scioccati? da questo nuovo ?incarico?. ?Siamo trattati come manovali ? dice Ravi Prasad Chaurasia , insegnante di scuola elementare ? perchè ogni volta che il governo ha un incarico del genere lo affida a noi. Cosa dobbiamo fare? Insegnare ai nostri alunni o convincerli a portare i loro genitori nei campi medici, per la sterilizzazione? E? una cosa vergognosa?. Per gli impiegati di terza classe del Dipartimento medico e sanitario, la sentenza ha fissato il limite minimo da raggiungere, per la stessa atrocità, in dieci persone, mentre per i capi-villaggio del distretto i numero non sono stati resi pubblici anche se è noto che, grazie alla loro autorità, hanno già iniziato a mietere vittime. Ramashanker Pandey, capo del villaggio di Pathartaal, dice con orgoglio: ?I Distretti sanitari non possono convincere alcuna donna alla sterilizzazione. Io da solo ne ho portate 90, ma ? ammette con delusione ? non vi sono abbastanza medici per operarle tutte?.

La Chiesa cattolica indiana ?condanna con forza questo capillare programma di sterilizzazione, contrario alle leggi divine ed alla morale, che deve essere fermato con urgenza per il bene stesso della nazione?. E? il commento sulla vicenda fatto ad AsiaNews da mons. Stanislaus Fernandes, segretario generale della Conferenza episcopale indiana (Cbci), che attacca la sentenza ?inaccettabile e contraria alla legge divina? emessa dal giudice Amrit Abhijat.

Sempre in India, sono più di 3 milioni le donne sottoposte alla sterilizzazione negli ultimi 10 anni nel Tamil Nadu, sotto l?egida di un programma di ?pianificazione familiare?, cioè controllo delle nascite, promosso dal governo indiano. Per le donne sterilizzate che hanno perso figli nello tsunami lo stato del Tamil Nadu ha deciso di concedere in modo gratuito il processo inverso alla sterilizzazione in strutture sanitarie pubbliche. ?Il procedimento di annullamento della sterilizzazione? – afferma Pinagapni Manorama, direttore della Società di educazione sanitaria di Chennai – ?garantisce risultati positivi al 60% per le donne e al 70% per gli uomini: quando lo sanno, gli uomini e le donne sterilizzati diventano impazienti di sottoporsi all?operazione?. ?Alcuni di questi genitori? riferisce ancora Manorama ?stanno andando in ospedali privati nelle città vicine per sottoporsi all?operazione chirurgica e la pagano usando i soldi ricevuti come risarcimento statale per i figli uccisi dallo tsunami?.

Già durante lo stato di emergenza proclamato nel 1975 vennero intraprese misure del genere. ma i risultati furono disastrosi non solo per il programma di pianificazione familiare, ma per la nazione stessa. Con un tasso di incremento demografico annuo pari all?1,40%, l?India registra attualmente una crescita demografica costante, tuttavia notevolmente inferiore ai picchi raggiunti tra gli anni Cinquanta e Settanta che portarono a drastiche misure di pianificazione familiare, tra cui impopolari campagne di sterilizzazione.

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