Mondo

India-Pakistan: la pace è inevitabile

Documento congiunto sottoscritto dal premier Singh e del presidente Musharraf: "Il mondo è cambiato"

di Redazione

India e Pakistan hanno convenuto che il processo di pace è “irreversibile” e si sono impegnati a proseguire “sincere” discussioni in vista di una soluzione finale sulla questione del Kashmir, la regione di confine tra i due Paesi contesa da lungo tempo. Lo afferma un comunicato congiunto diffuso oggi al termine degli incontri a New Delhi fra il presidente pachistano Pervez Musharraf e il primo ministro indiano Manmohan Singh. I due leader si sono inoltre impegnati a non permettere “che il terrorismo ostacoli il processo di pace”. I due Paesi si sono anche accordati su una serie di misure nel settore dei trasporti e del commercio.

Attualmente il Kashmir è ripartito fra i due Paesi lungo la cosiddetta Linea di Controllo (LoC). Islamabad non la considera definitiva, ma l’India non intende alterarla.

La guerra non è più un’opzione, ha però sottolineato Musharraf, anche se il contenzioso territoriale resta pericoloso. “L’opzione militare non è più un’opzione – ha dichiarato Musharraf. “Penso che l’atmosfera sia cambiata, in particolare dopo l’11 settembre”

Proseguono così le mosse politiche del primo ministri indiano, che ha appena sottoscritto un patto con la Cina.
“Il mondo è cambiato”, e il subcontinente indiano ci tiene a far sapere che vuole giocare la sua parte, da protagonista.

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