Mondo
Indonesia, tre fucilazioni rinviate per il Ramadan
I militanti religiosi, condannati per l’attentato di Bali del 2002, non hanno chiesto la grazia per morire come martiri
di Redazione
Sono state rinviate in Indonesia le esecuzioni di tre persone condannate per l’attentato di Bali del 2002, per rispetto al mese sacro islamico del Ramadan. Lo ha reso noto oggi il Procuratore generale Hendarman Supandji. Le fucilazioni di Imam Samudra, Armozi e suo fratello Ali Ghufron (noto anche come Mukhlas) avrebbero dovuto essere eseguite prima del Ramadan, che inizierà lunedì prossimo. «È impossibile che le esecuzioni avvengano durante il Ramadan», ha detto Supandji, senza però fornire una nuova data.
Secondo il Procuratore le esecuzioni si svolgeranno prima della fine dell’anno. I tre militanti musulmani sono nel braccio della morte dal 2003, dopo che una corte li ha condannati alla pena capitale per il coinvolgimento nell’attentato di sei anni fa in cui sono morte oltre 200 persone, per lo più turisti australiani e indonesiani. I militanti hanno rifiutato di chiedere la grazia al presidente, affermando di voler morire come martiri e di affidare le loro vite a Dio. I loro avvocati hanno però presentato appello di fronte alla Corte Costituzionale, sostenendo che l’esecuzione tramite fucilazione è una pratica dolorosa da paragonarsi alla tortura.
La scorsa settimana i legali hanno chiesto che le esecuzioni fossero rinviate a dopo la pronuncia della Corte Costituzionale. Imam Samudra, Mukhlas ed Amrozi, sono membri della Jemaah Islamiyah, un gruppo terrorista regionale legato ad Al Qaeda e responsabile di molti attentati in Indonesia.
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