Famiglia
Infanzia: da 2000 a 2005 asili nido + 62%
E' quanto emerge dai dati contenuti nel 'Quaderno 36' del Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza
di Redazione
Nel 2005 il numero degli asili nido esistenti in Italia risulta cresciuto del 62% rispetto al 2000. E’ quanto emerge dai dati contenuti nel ‘Quaderno 36′ del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza, in base a una ricerca condotta dall’Istituto degli Innocenti di Firenze. Il numero dei nidi, registrati ad oggi dai sistemi informativi delle Regioni e delle province autonome, e’ di 4.885 unita’, mentre erano 3.008 quelli registrati nel 2000, con un incremento del 62%. La percentuale di bambini accolti, misurata al 7,4% nel 2000, diventa oggi del 9,9%. L’utenza potenziale passa da 1,6 milioni di bambini di eta’ inferiore ai tre anni del 2000 a 1,645 milioni dell’ultima rilevazione. Nell’aumento del numero complessivo dei servizi, spiega una nota, incide in parte la rilevazione di molti servizi privati che in passato non erano stati considerati dai sistemi informativi delle regioni e delle province autonome; ma il dato attualizza l’ esistenza di un crescente sistema integrato, pubblico e privato, di servizi per l’infanzia. A fronte di questo aumento, sottolinea ancora la nota, non sono diminuite le disparita’ territoriali che continuano a discriminare fortemente le opportunita’ di accesso al nido da parte di bambini residenti in diverse aree territoriali: il rapporto continua ad essere anche di 1 a 10 fra bambini residenti in regioni ‘fortunate’ (come Veneto, Emilia e Toscana) ed altri, residenti in regioni in cui l’offerta dei servizi non e’ aumentata (Sud e isole). Nonostante si registri un maggior numero di servizi e che i dati sulle liste di attesa siano stabili rispetto al 2000, l’indagine evidenzia la persistente insufficienza del sistema dell’offerta e che le liste di attesa sono piu’ lunghe proprio nelle aree territoriali in cui si registra la maggior presenza di nidi.
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