Famiglia
Infanzia e sofferenza, un seminario
Sabato 14 aprile ultimo appuntamento del corso dell'Advar a Treviso
di Redazione
Ultimo appuntamento con il ciclo degli ?Incontri culturali? dell?Advar, sabato 14 aprile alle 16 e 30 presso la Casa dei Carraresi a Treviso: per l?edizione 2007, la diciassettesima, il comitato scientifico dell?associazione impegnata nell?assistenza ai malati di cancro in fase terminale ha scelto di approfondire in tre tappe il tema ?Infanzia e sofferenza: una realtà nascosta?.
Un viaggio quanto mai delicato nel dolore provato dai bambini che è iniziato sabato 3 febbraio con il primo incontro, ?Vissuti di sofferenza dei bambini in ematooncologia? a cui sono intervenuti Momcilio Jankovic, oncologo pediatra dell?Ospedale San Gerardo di Monza, Marina Bertolotti, psicologa della Divisione di pediatria oncologica ASO OIRM dell?Ospedale S. Anna di Torino e Lenio Rizzo, neuropsichiatra infantile dell?Ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Il secondo appuntamento, intitolato ?L’incontro con la sofferenza dei genitori e del bambino? si è invece svolto sabato 10 marzo: tra i relatori Lucia Aite, psicologa, psicoterapeuta e consulente per sostegno alle coppie con gravidanza a rischio presso l?Ospedale Bambin Gesù di Roma, Pia Massaglia, neuropsichiatra infantile presso il Centro oncologico di Torino e Silvana Agostini, pediatra dell?Ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Sabato 14 aprile, il ciclo si chiuderà con una riflessione sul tema del disagio del bambino oggi, non solo in riferimento alla malattia: ne parleranno nell?incontro dal titolo ?Il disagio del bambino oggi? Federica Pirgoli, magistrato del Tribunale per i minorenni di Venezia e Stefania Chiodino, psicologa della Fondazione Faro di Torino. Camillo Barbisan, presidente del Comitato di bioetica dell?Azienda Ulss 9 di Treviso modererà l?incontro.
Gli incontri sono aperti a tutti e la partecipazione è gratuita.
Per informazioni: Advar, tel. 0422 432603, email: info@advar.it, www.advar.it
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.