Non profit

INFLUENZA. Un corso per «comunicare l’emergenza»

Ci ha pensato l'ospedale Sacco di Milano per «evitare l'improvvisazione»

di Gabriella Meroni

Gestire un SOS sanitario significa anche saperne parlare. Questo il senso del Corso di strategie e tecniche della comunicazione d’emergenza, in programma il 15-16 settembre e il 6-7 ottobre al Polo universitario Sacco di Milano. Anima dell’iniziativa – organizzata nell’ambito di un progetto nazionale sostenuto dal Ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie) del ministero della Salute – è Maria Rita Gismondo, responsabile del Laboratorio di microbiologia dell’ospedale Sacco. «Nelle situazioni d’emergenza causate da una possibile pandemia o da un evento bioterroristico – spiega l’esperta – la comunicazione assume un ruolo fondamentale per garantire risposte coordinate e globali da parte delle istituzioni coinvolte».

Da qui l’obiettivo del corso: fornire a chi opera in situazioni di emergenza i piu’ efficaci strumenti di comunicazione. Il metodo didattico seguito sarà di tipo interattivo, con lezioni teoriche integrate da esercitazioni individuali e di gruppo, simulazioni con “giochi di ruolo”, esposizione dei lavori di gruppo e discussione. «La comunicazione – si legge in una nota diffusa da Gismondo – attraversa in modo trasversale tutte le fasi di gestione del rischio sanitario, e per questo motivo non puo’ essere improvvisata o ricordata quando scoppia l’emergenza, ma piuttosto va pensata, pianificata e condivisa fin dall’inizio: è questa una condizione fondamentale per potenziare l’organizzazione e l’integrazione delle azioni e per costruire credibilita’ e fiducia».

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