Welfare

Infortuni sul lavoro: Anmil, 7875 in cinque anni

"Abbiamo un triste primato europeo, 4 morti per infortuni sul lavoro ogni giorno, 7.875 per incidenti e malattie professionali in cinque anni".

di Redazione

E’ un bollettino di guerra quello riferito da Pietro Mercandelli, presidente dell’Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi lavoro), alla presentazione, oggi a Roma, dell’Associazione Lavoro & Sicurezza. “Un numero che non tiene conto dei 200mila infortuni stimati ogni anno: quelli che non vengono denunciati perche’ legati al lavoro nero”, dice Mercandelli.

“Di fronte a questa ennesima tragedia, ognuno si assuma le proprie responsabilita’ – sottolinea Mercandelli, pensando alla morte di cinque persone a Molfetta (Bari) – Bisogna applicare le leggi e fare controlli, ma soprattutto il lavoratore deve essere formato e informato su come tutelare la propria sicurezza”.

Non si fa abbastanza per difendere i lavoratori italiani, dice l’esperto. E soprattutto per informarli sui rischi. Riconoscendo l’impegno dei ministri della Salute e del Lavoro Livia Turco e Cesare Damiano, e del premier uscente Romano Prodi, Mercandelli si augura “che il loro sforzo possa trovare presto uno sbocco con i decreti attuativi della legge delega sulla sicurezza nei posti di lavoro. Ci auguriamo, insomma, che si arrivi a un’approvazione prima delle elezioni. Perche’ in Italia – conclude – quello delle morti sul lavoro e’ uno zoccolo duro che non si riesce a contrastare”

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