Non profit

Ingegneri e geologi si scoprono sulla stessa barca

L'Università degli Studi della Basilicata

di Redazione

Dovrebbero lavorare gomito a gomito. Gli ingegneri e i geologi sono invece due figure quasi sconosciute l’una all’altra. Le loro strade si incrociano poco e forse malvolentieri. Il progetto Proidro, promosso dall’Università degli Studi della Basilicata e sostenuto da Fondazione con il Sud con un contributo di 345mila euro, punta a superare proprio questo gap e a formare professionisti del monitoraggio ambientale e della sicurezza idrogeologica che sappiano coniugare le competenze delle due figure. «Professionisti in grado soprattutto di mettere le loro capacità al servizio di un territorio, il Mezzogiorno, devastato dal dissesto», spiega Aurelia Sole, docente di Ingegneria idraulica dell’ateneo e responsabile del progetto.
Il percorso formativo, iniziato con la selezione dei corsisti, prevede lezioni teoriche, tirocinio presso le aziende e i principali enti che si occupano di prevenzione e tutela del territorio, stesura di un progetto pilota di intervento e, infine, attività formative sulla creazione di impresa. L’Università della Basilicata, a tal proposito, sta valutando la possibilità di dar vita a un’impresa partecipata (spin off). Gli allievi (12 neolaureati più 6 uditori) al momento sono impegnati negli stage in alcuni enti tra cui le Autorità di Bacino e il Cnr e in aziende private del settore. Si registrano intanto le prime ricadute occupazionali. «Alcuni corsisti hanno già messo a frutto le competenze acquisite», spiega la professoressa Sole.

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