Famiglia
Intercultura cerca famiglia
Come ogni anno in questo periodo lAssociazione non profit Intercultura lancia una sfida alle famiglie italiane che vogliono ospitare ragazzi stranieri per un periodo di studio
di Redazione
E? partita la ricerca di 450 famiglie in tutta Italia che abbiano voglia di mettersi in gioco ospitando un giovane studente straniero proveniente da uno dei 40 paesi circa con cui l?Associazione Intercultura ha attivi programmi di scambio.
Così ha fatto una famiglia di Catania che ora sta vivendo un?esperienza davvero unica. Ha da poco aperto le porte di casa propria a Janavi, una giovane ragazza indiana, arrivata a settembre in Italia, desiderosa di conoscere tutto della nostra cultura e delle nostre tradizioni. Janavi è arrivata con un sogno nel cassetto, diventare chef ed per questo che ha pensato di vivere un?esperienza di vita di un anno in Italia. La nostra neo siciliana frequenta la 4a liceo scientifico a Catania e si è perfettamente integrata nella scuola tanto che la maggior parte degli amici con cui ha stretto maggiore amicizia sono suoi compagni di classe. Janavi apprezza molto il sistema scolastico italiano. A breve inizierà un corso di cucina e non vede l?ora. Intanto si è dilettata a deliziare la sua famiglia cucinando qualche piatto indiano. ?Mi sento molto cambiata da questa esperienza. Ora sono molto più riflessiva. Direi che sono più paziente e oggi riesco a vedere le cose con occhi diversi, mentre prima ero più istintiva e prendevo tutto di petto?, afferma Janavi. ?Mi sento di consigliare vivamente questa esperienza a chiunque, è un?ottima occasione per imparare a crescere e a diventare persone più adulte e consapevoli?.
?Ospitare Janavi è un?esperienza che ha portato una ventata di novità nella nostra famiglia. Quello che più mi piace è il poter parlare con lei tutti i giorni di argomenti molto interessanti come ad es. il ruolo della donna in India e l?induismo. E? un confronto continuo fra due mondi decisamente diversi. In famiglia abbiamo imparato ad avere maggiore rispetto per le diversità culturali?, afferma la mamma ospitante. ?Prima di conoscere la nostra piccola indiana, pensando a paesi come l?India avevamo un?immagine decisamente stereotipata, di paese del terzo mondo. Adesso ci siamo resi conto che i problemi quotidiani che noi abbiamo sono spesso gli stessi che vivono loro. Comunque in generale ospitare uno studente straniero è un?esperienza che ti cambia la vita.?
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