Welfare

Internet: anche in Italia sempre più “net-slaves”

Gli schiavi della rete ci sono anche da noi: sono persone che nel web smarriscono la propria identità. Ma non ci sono statistiche ufficiali

di Gabriella Meroni

Le strutture sanitarie e le associazioni di volontariato che si occupano di net-dipendenza lanciano un grido d’allarme: quella dei ”net-slaves”, ovvero degli ”schiavi della rete” rischia, nei prossimi mesi, di diventare una vera e propria emergenza che, in mancanza di statistiche ufficiali, il nostro sistema terapeutico non è ancora in grado di affrontare.
Il convegno sulla ”Net-dipendenza”, promosso a Napoli dall’associazione ”Comandanteanima.it” e dalla Filcams-Cgil, ha messo a confronto le esperienze di psicoanalisti e psicoterapeuti che hanno avuto contatti con persone dipendenti dalla rete e le relative terapie seguite dai pazienti.
”I mezzi di comunicazione iper-tecnologici – secondo lo psicoterapeuta Roberto Rinaldi – bombardano l’essere umano di immagini e notizie ad una velocità tale che il sistema uomo non riesce a gestirle”.
La patologia riscontrata da Rinaldi ”è la perdita del senso della propria identità”. Questo favorisce ”l’impossibilità di comunicare e relazionarsi con il mondo reale”. Per uscire dalla dipendenza, secondo la psicoanalista Renata Taddei ” occorre ricreare le condizioni per sviluppare un io personale più indipendente, magari intervenendo sulle famiglie”.

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