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Internet for Peace

Cresce l’interesse per il videoconcorso lanciato da YouTube, Mtv Italia e Ogilvy per candidare la Rete al Nobel per la Pace

di Redazione

Scade il 1° settembre il concorso ‘Internet for Peacè lanciato da YouTube, Mtv Italia e Ogilvy a sostegno della campagna di Wired Italia che ha candidato ufficialmente Internet al Premio Nobel per la Pace 2010. Considerati i grandi consensi ottenuti dall’iniziativa, Wired Italia ha prolungato il termine entro cui tutti gli internauti potranno inviare le loro video interpretazioni del manifesto di “Internet for Peace” e ha nominato una giuria d’eccellenza, presieduta da Gabriele Salvatores, a decretare il vincitore finale. Il miglior video caricato entro il 1 settembre 2010 sul rinnovato canale di YouTube www.youtube.com/internetforpeace sarà premiato a New York in occassione delle celebrazioni organizzate da Wired Italia, Wired Us e Wired Uk. Inoltre, se Internet dovesse ottenere il Premio Nobel per la Pace 2010, il Peacemaker vincitore del concorso volerà insieme al direttore di Wired Italia, Riccardo Luna, ad Oslo, alla cerimonia ufficiale di consegna dei Premi Nobel in programma a dicembre.

Con la premiazione del vincitore del concorso di “Internet for Peace” si concluderà la seconda parte delle iniziative dedicate agli utenti, arricchite da una nuova pagina web ospitata da Google a partire da oggi www.google.com/internetforpeace dove tutti i navigatori avranno accesso diretto al dibattito generato dalla candidatura di Internet al Premio Nobel per la Pace 2010. «Abbiamo deciso di celebrare il successo di “Internet for Peace” a prescindere dalla decisione che prenderà il Comitato per il Nobel, perché quanto ottenuto con la candidatura ufficiale di Internet al Nobel per la Pace 2010 rappresenta di per sé un risultato importante e un successo evidente», ha dichiarato il direttore di Wired Italia Riccardo Luna. «Migliaia di persone, favorevoli e contrari, scettici ed ottimisti, in ogni angolo del mondo hanno animato il dibattito sull’importanza di Internet come strumento di comunicazione e di democrazia. Migliaia di persone attraverso la rete hanno deciso di dare il proprio supporto a “Internet for Peace”, dimostrando di fatto come sia in grado di costruire il dialogo al di sopra di qualsiasi barriera».

Ad oggi Internet For Peace ha raccolto attraverso il sito www.internetforpeace.org il sostegno di navigatori provenienti da 124 paesi diversi, dall’Afghanistan al Venezuela, dall’Iran al Sudan; il canale YouTube dedicato è stato visualizzato da 3.514.175 utenti; 350 mila le discussioni attive sul web intorno al tema del Premio Nobel per la Pace a Internet e 1.110.000 risultati su Google per la parola di ricerca Internet For Peace. Numerose le manifestazioni di sostegno giunte non solo da parte degli internauti, ma anche da parte di istituzioni e aziende di tutto il mondo: Banca Monte Paschi di Siena, Citroen, Current Tv, Fastweb, Fineco, Google, Lancia, Meet The Media Guru, Microsoft Italia, Mtv Italia, Ogilvy, Sony Ericsson, Telecom Italia, Tiscali, 3, Unendo Energia, Vodafone Italia, YouTube. Anche le province di Firenze e di Chieti e i comuni di Venezia, Ferrara, Orvieto, Pisa, Agrigento, Civitavecchia, Matera, Lentini (Sr), Sacile (Pn) hanno dato il loro appoggio.

A sostenere il progetto in veste di ambasciatori ufficiali, fra gli altri numerosissimi nomi, il premio Nobel Shirin Ebadi, il professor Umberto Veronesi, lo stilista Giorgio Armani, il guru dei nuovi media Nicholas Negroponte, nonchè il presidente della Camera Gianfranco Fini e le firme di 160 parlamentari italiani che hanno consentito la candidatura ufficiale di Internet al prossimo Premio Nobel per la Pace.

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