In futuro anche i dipendenti pubblici non iscritti all?Inps che hanno smesso di lavorare per infermità non legata a cause di servizio avranno diritto alla pensione di inabilità. Lo stabilisce la circolare 57 dell?Inpdap del 24 ottobre, in G.U. del 4/XI/97, serie generale 257.
Anche i dipendenti pubblici non iscritti all?Inps (ma ad altre forme di previdenza) che hanno lasciato il lavoro per infermità non legata a cause di servizio avranno diritto alla pensione di inabilità. Lo stabilisce una circolare dell?Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell?amministrazione pubblica che applica le disposizioni contenute nell?articolo 2 della legge 335/95.
A beneficiare della normativa saranno i dipendenti civili e militari della Stato (inclusi quelli delle Fs), i dipendenti dell?Ente poste e degli enti locali, gli insegnanti di asilo e di scuole elementari, il personale sanitario, gli ufficiali giudiziari e tutti i dipendenti di quegli enti che hanno perso la natura giuridica pubblica, ma che sono comunque sempre stati iscritti a istituti di previdenza pubblici (tranne l?Inps) e che hanno cessato il servizio dal primo gennaio 1996.
Il diritto alla pensione di inabilità verrà riconosciuto però solo se si dimostra un?anzianità contributiva di cinque anni, a condizione che almeno tre anni di versamenti siano stati effettuati nei cinque anni che precedono la pensione.
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