Non profit
Investitori e turisti: fuggi fuggi da Atene
Voto in Grecia e pessimismo dei mercati
di Redazione
Lunedì 7 mattina all’apertura delle Borse, dopo le elezioni francesi e greche, gli operatori finanziari si sono trovati davanti forti flessioni con Atene a -8%, Parigi, Milano e Francoforte a -2,5% e il cambio euro-dollaro sotto 1,30. Già nel pomeriggio però tutto era tornato positivo, nessuno si è fatto influenzare dai pessimi risultati elettorali greci, dove i partiti che hanno sostenuto il piano di tagli e austerità imposto dal Fondo monetario e dalla Banca centrale europea sono stati puniti con un crollo dal 77 al 31%. Nessuno ha raggiunto il 20% e il voto di protesta ha visto trionfare sia la sinistra radicale che l’estrema destra filonazista, entrambi non più disposti ad accettare i diktat europei.
Un vero disastro a livello politico, economico e finanziario, con l’impossibilità di formare un governo e un molto probabile ritorno alle urne. Nonché implicazioni negative sugli aiuti già decisi dalla UE per 105 miliardi di euro. Così la banca d’affari Citigroup vede aumentare al 75% le probabilità di un’uscita della Grecia dall’euro.
Intanto il fondo sovrano della Norvegia, che investe gli utili statali del petrolio del Nord, ha venduto tutti i suoi titoli di Stato irlandesi, portoghesi e greci sia per sfiducia nel destino dell’Europa che per protesta dopo aver perduto l’80% sui titoli greci, mentre la Bce e il Fondo monetario ? che ne hanno in bilancio 190 miliardi ? hanno negoziato con il governo greco e non perderanno un solo euro. Di idea opposta sono invece gli hedge fund, quelli che osano prendere i coltelli che cadono, che stanno scommettendo sulla Grecia comprando titoli scontati dell’82% convinti che il Paese sopravvivrà e che il 21% di interesse delle cedole in pagamento riuscirà a coprire i rischi di un eventuale default.
Di certo nell’economia reale le cose non stanno migliorando; Atene ha il più alto tasso di uffici vuoti in Europa e il turismo straniero su cui si basava gran parte delle aspettative di tenuta del Pil greco è in calo del 13%. I giorni del caos stanno tornando.
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