Mondo

Iran, mio amor

Intervista ad Ana Briongos.

di Emanuela Citterio

Scrive che gli anni spesi tra Iran e Afghanistan le hanno insegnato la tolleranza (La caverna di Alì Babà, Edt). Abbiamo scovato Ana Briongos, viaggiatrice e scrittrice spagnola, per saperne di più.
Viaggiare dove a nessuno verrebbe in mente sembra la sua passione. Perché?
A farmi partire è sempre la meraviglia. Forse per questo ho studiato fisica, le leggi della natura mi riempivano di stupore. Ma dopo la laurea la passione per le lingue e per i viaggi ha prevalso. Ho cercato una borsa di studio e mi sono ritrovata a studiare letteratura all?Università di Teheran.
Allora ci consigli una meta da non perdere in Iran.
La città di Isfahan. Una città che contiene in sé la vivacità della modernità e il fascino dell?antica Persia. Ma anche l?antica cittadella fortificata di Bam, nella regione desertica di Kerman. E gli splendidi siti archeologici, come le rovine di Persepoli, non lontano da Shiraz.
Una donna ha difficoltà a viaggiare in Iran?
Sconsiglio di viaggiare da sole. Per il resto non c?è nessun problema. A Isfahan ho passato molto tempo nella casa da the del bazar, ed ero l?unica donna. Trattata con curiosità e rispetto.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.