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Iran: piani del Pentagono contro siti nucleari

Per il quotidiano inglese Sunday Telegraph, gli Usa preparano attacco aereo contro siti nucleari iraniani

di Redazione

Gli strateghi del Pentagono sono al lavoro per la pianificazione di un raid aereo contro i siti nucleari iraniani, sostenuto da missili balistici lanciati da sottomarini. Lo scrive il Sunday telegraph, spiegando che l’opzione militare e’ considerata ”un ultima risorsa” per impedire la costruzione di una bomba nucleare iraniana, qualora fallisse la pressione diplomatica.

Il Comando centrale e il Comando strategico stanno identificando gli obiettivi, valutando il quantitativo di armi da usare e lavorando sulla logistica. Gli strateghi riferiscono poi direttamente all’ufficio del segretario alla Difesa Donald Rumsfeld. ”Si tratta di qualcosa di piu’ di una valutazione militare standard”- riferisce una fonte del Pentagono- ”negli ultimi mesi ha assunto maggiore urgenza”. Secondo il domenicale britannico, il piano piu’ probabile prevede l’intervento aereo dei bombardieri B2, in grado di raggiungere l’Iran dalle basi del Missouri con un rifornimento in volo. A bordo avrebbero bombe da precisione, comprese le ”bunker-busting”, in grado di penetrare in profondita’ nella terra prima di esplodere. Alcuni degli impianti nucleari iraniani si trovano infatti sottoterra.

L’amministrazione Bush ha recentemente annunciato di voler aggiungere missili balistici convenzionali all’arsenale dei sottomarini Trident a propulsione nucleare nei prossimi due anni. Se pronti a tempo, afferma il domenicale, potrebbero essere usati nell’attacco. La Casa Bianca ha piu’ volte ripetuto di voler risolvere in maniera diplomatica la crisi nucleare iraniana, ma il preisdente George Bush ha rifiutato di escludere l’opzione militare e ha recentemente ribadito che le ambizioni nucleari di Teheran ”non saranno tollerate”. E’ probabile, nota il Sunday Telegraph, che Bush debba prendere una decisione entro due anni. Allora l’Iran potrebbe essere piu’ vicino alla costruzione della bomba e il presidente americano ”non vorra’ lasciare la Casa Bianca mostrando di aver permesso agli ayatollah di avere la bomba”.

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