Non profit
IRAN. Rilasciato il penultimo britannico rapito
Lo ha annunciato il mistro degli Esteri inglese David Miliband assicurando ogni sforzo per la liberazione dell’ultimo prigioniero ancora nelle mani di Theran
di Redazione
È stato rilasciato uno dei due ultimi dipendenti dell’ambasciata britannica a Teheran fermati dalle autorità iraniane e ancora in carcere. Ad annunciarlo è stato il ministero degli Esteri a Londra, ricordando che l’ultimo degli impiegati ancora detenuto, un iraniano, è l’analista politico dell’ambasciata, accusato di aver agito contro la sicurezza nazionale. Il ministro degli ESteri britannico, David Miliband, ha assicurato che ogni sforzo verrà compiuto per garantire il suo rilascio. Il ministro ha quindi reso noto di aver ricevuto «la buona notizia» del dipendente rilasciato durante la sua conversazione telefonica quotidiana con l’ambasciatore a Teheran: l’ambasciatore, ha reso noto Miliband «è stato informato dal viceministro degli Esteri del fatto che l’ottava persona sarebbe stata rilasciata effettivamente oggi, che i documenti sono stati firmati, che non vi sarà un processo in tribunale, né accuse. In questo modo rimane una persona detenuta e tutti i nostri sforzi sono volti a ottenere che quella persona esca».
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.