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Iraq: 30 senatori Ds a Fassino “Un no minerebbe lista unitaria”

Un no alla Camera da parte dei Ds al decreto legge sull'Iraq minerebbe i la tenuta della lista unitaria

di Redazione

Un no alla Camera da parte dei Ds al decreto legge sull’Iraq minerebbe il rapporto ”di lealta’ e fiducia reciproca tra i gruppi parlamentari di Camera e Senato e di questi con gli organismi dirigenti del partito, ma anche e soprattutto la tenuta della lista unitaria”. E’ uno dei passaggi della lettera che 30 senatori Ds scrivono al segretario del partito Piero Fassino per chiedergli di ”sgombrare il campo da illazioni” e cioe’ dall’ipotesi che a Montecitorio i deputati Ds possano votare no al decreto sull’Iraq. ”Leggiamo sui quotidiani di oggi – scrivono i 30 senatori – che autorevoli deputati non escludono che a Montecitorio il nostro gruppo possa assumere un comportamento diverso (nel segno della contrarieta’), da quello concordato con te nell’assemblea del gruppo del Senato e con i gruppi della lista unitaria dell’Ulivo. Se le notizie si rivelassero non infondate, si tratterebbe di un fatto di inaudita gravita’, che minerebbe alle fondamenta non solo il rapporto di lealta’ e fiducia reciproca tra i nostri gruppi parlamentari di Camera e Senato e di questi con gli organismi dirigenti del partito, ma anche e soprattutto la tenuta della lista unitaria. Ci rivolgiamo a te affinche’ con un tuo intervento chiarificatore – sottolineano – ti possa adoperare per sgombrare definitivamente il campo da illazioni che non giovano alla credibilita’ del partito e del suo segretario e alla serenita’ di rapporti che e’ risorsa essenziale in una fase politica, difficile, ma anche promettente, come quella che stiamo vivendo”. Tra i firmatari della lettera i senatori Nieddu, Debenedetti, Bassanini, Tonini, Fassone, Forcieri, Morando, Battafarano e Chiusoli

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