Volontariato
Iraq, a metà aprile conferenza Unhcr sulla crisi umanitaria
Missione dell'Alto commissario per i rifugiati Antonio Guiterres in Medio Oriente
di Redazione
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Antonio Guterres si trova oggi in Kuwait per la seconda parte della sua missione di una settimana in Medio Oriente. Nella giornata di oggi ha incontrato l’Emiro del Kuwait Sheikh Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, mentre nella prima mattinata si è incontrato con il Primo Ministro ed il Ministro degli Esteri. La missione dell’Alto Commissario è iniziata lo scorso fine settimana con la visita nel Regno dell’Arabia Saudita. Nel pomeriggio di oggi, l’Alto Commissario si recherà in Giordania, mentre giovedì e venerdì visiterà la Siria.
A Riyadh, Guterres ha incontrato il re Abdullah bin Abdul Aziz e alti funzionari sauditi per discutere della necessità di rafforzare le relazioni e la collaborazione tra l’Arabia Saudita e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
Durante gli incontri, Guterres ha posto l’accento sulle sofferenze che centinaia di migliaia di persone in fuga devono affrontare all’interno e fuori dell’Iraq e sulla crescente pressione che paesi quali la Siria e la Giordania – che insieme ospitano più di un milione di rifugiati iracheni * devono affrontare. L’Alto Commissario ha anche ribadito che l’aiuto della comunità internazionale è essenziale ed ha esortato l’Arabia Saudita a prendere parte in modo attivo alla conferenza dell’UNHCR sulla crisi umanitaria in Iraq, che si terrà a Ginevra a metà aprile. Guterres ha infine ricordato la drammatica condizione di 15mila palestinesi che si trovano in Iraq, facendo appello all’influenza dei leader sauditi per contribuire alla soluzione di questa tragedia.
All’inizio del mese di gennaio, l’UNHCR ha lanciato un appello per 60 milioni di dollari necessari a finanziare le proprie attività in favore degli iracheni sfollati all’interno del proprio paese e rifugiati nei paesi vicini, e per i rifugiati non-iracheni che si trovano in Iraq.
I leader sauditi hanno accolto le proposte di Guterres e hanno assicurato l’impegno dell’Arabia Saudita nel contribuire agli aiuti umanitari e garantito la propria volontà di rafforzare la collaborazione con l’UNHCR.
Prima di dirigersi in Kuwait, Guterres ha anche discusso di una maggiore collaborazione con alcuni alti funzionari del Consiglio per la Cooperazione nel Golfo ed ha incoraggiato la propria controparte saudita a considerare la creazione di un programma mirato a coinvolgere giovani sauditi a lavorare con l’UNHCR al fine di conseguire esperienza nel campo umanitario.
L’UNHCR, infatti, assiste 5 milioni di rifugiati originari dei paesi membri od osservatori dell’Organizzazione della Conferenza Islamica, la maggior parte dei quali si trova all’interno degli stessi paesi membri.