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Iraq: a rischio la Torre di Babele

Accanto alle preoccupazioni umanitarie, anche quelle per l'antica cultura. Parla Antonio Invernizzi, direttore della Scuola archeologica italiana a Bagdad

di Daniela Romanello

La ziqqurat cassita di Aqarquf alla periferia di Bagdad, nei secoli passati identificata come la Torre di Babele, la splendida testa bronzea di periodo accadico ritrovata a Ninive e custodita nella capitale irachena, i reperti contenuti nei musei di Nassiriya, Kirkuk, Bassora, i resti dei palazzi di Sennacherib e di Assurbanipal. Capolavori che, temono gli archeologi, potrebbero figurare presto tra le ‘vittime culturali’ dell’operazione Iraqi Freedom. ”La situazione e’ preoccupante, con gli ultimi bombardamenti si e’ ulteriormente aggravata”, dice Antonio Invernizzi, direttore della Scuola archeologica italiana a Bagdad.

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