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Iraq: Al Qaeda accusa Lega Araba di voler fermare Jihad

''Il nuovo complotto per salvare il padrone americano e' iniziato... sotto il vessillo della riconciliazione nazionale'' ha scritto l'organizzazione su Internet

di Redazione

Il gruppo di Al-Qaeda in Iraq ha accusato il capo della Lega Araba Amr Mussa di star cercando di visitare il paese in un tentativo di porre fine alla Jihad, o guerra santa, intrapresa dagli insorti arabo-sunniti. ”Il nuovo complotto per salvare il padrone americano e’ iniziato… sotto il vessillo della ‘riconciliazione nazionale”’, ha affermato in una dichiarazione, pubblicata su un sito internet islamista, l’Organizzazione di Al-Qaeda nella Terra dei Due Fiumi. Mussa e’ atteso questa settimana nella sua prima visita in Iraq dallo scoppio della guerra del 2003, che ha portato allo spodestamento di Saddam Hussein. ”Al segretario generale di questa Lega e’ stato chiesto di dirigersi verso l’Iraq, e il suo obiettivo e’ di convincere i sunniti a entrare nel ‘gioco’ politico con gli (sciiti)”, afferma il comunicato. Questo significa ”fermare la marcia del Jihad nelle regioni sunnite”, afferma sempre il comunicato, del quale non e’ ancora possibile verificare l’autenticita’. ”Facciamo sapere a tutte queste persone che la nostra lotta nella Terra dei Due Fiumi (Iraq) non sara’ solo per cacciare l’occupante dall’Iraq”, ”stiamo combattendo per la legittimita (religiosa)… e per la creazione di un califfato (islamico)”, aggiunge la dichiarazione. Lo scorso mese il gruppo, guidato da Abu Musab al-Zarqawi, ha dichiarato la guerra santa contro gli sciiti iracheni.

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