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Iraq: Blix, nessuna prova contro Bagdad

Lo scrive il quotidiano tedesco Tageszeitung - nell'edizione in edicola domani - citando fonti interne all'Onu.

di Paul Ricard

Il capo degli ispettori dell’Onu sul disarmo iracheno, Hans Blix, nel suo rapporto a voce giovedì al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dirà che non è stata trovata alcuna prova contro Baghdad. Lo ha scritto il quotidiano tedesco Tageszeitung – nell’edizione in edicola domani – citando fonti interne all’Onu.
Blix – capo dell’Unmovic, la Commissione Onu di controllo, verifica e ispezione – e Mohammed el Baradei – capo dell’Aiea, l’Agenzia internazionale dell’energia atomica – devono presentare giovedi’ in una riunione a porte chiuse una ”integrazione” alla loro prima valutazione sulla dichiarazione fatta da Baghdad sui suoi programmi di armi di distruzione di massa. Secondo le anticipazioni di Tageszeitung, Blix e el Baradei diranno che i loro ispettori non hanno trovato finora indizi dell’esistenza in Iraq di un programma attivo di armamenti di distruzione di massa, ne’ della presenza di armi di distruzione di massa o di missili balistici. I due responsabili diranno pero’, secondo il quotidiano berlinese di sinistra, che Baghdad non ha ancora risposto in maniera soddisfacente a alcune domande formulate a meta’ dicembre dall’Unmovic e dall’Aiea. L’Iraq – sempre secondo il Tageszeitung – tarderebbe anche a rispondere a domande sull’eventuale conservazione di vecchi stock di armi biologiche e chimiche. Blix, secondo le anticipazioni, lodera’ comunque la buona cooperazione di Baghdad con gli ispettori. Tageszeitung ha gia’ fatto uno ‘scoop’ alcune settimane fa publbicando una lista delle aziende dei cinque Paesi membri del Consiglio di sicureza dell’Onu (Usa, Russia, Gb, Francia e Cina) che dalla meta’ degli anni ’70 hanno fornito tecnologie militari a Baghdad.

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