Formazione

Iraq: buste d’acqua e biscotti contro i missili

Continuano i lavori dell'Onu e della Croce Rossa Internazionale per prepararsi alla guerra

di Carlotta Jesi

Buste d’acqua potabile, biscotti proteici e magazzini per gli aiuti umanitari al confine con l’Iraq. Sono questi gli strumenti con cui le agenzie delle Nazioni Unite, la Croce rossa internazionale e le ong si preparano ad aiutare le vittime della guerra annunciata contro Saddam Hussein.

Il loro budget? L’Onu,denuncia il quotidiano americano Christian Science Monitor, ha 30 milioni di dollari a disposizione per proteggere 23 milioni di persone. Contro i 100 miliardi di dollari che si calcola verrano spesi per fare la guerra.

Le strategie delle Nazioni Unite e della Croce Rossa Internazionale?
Entrambe hanno costruito magazzini in cui custodire aiuti umanitari di emergenza lungo i confini iracheni con Iran, Giordania e Kuwait.
La Croce Rossa ha iniziato a distribuire razioni di acqua potabile negli ospedali nel caso che le reti idriche vengano distrutte e le Nazioni Unite stanno formando personale sanitario locale per far fronte alle emergenze nel caso che gli operatori umanitari occidentali vengano espulsi dal Paese.

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