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Iraq, domani Usa e Iran allo stesso tavolo

Tutto pronto a Baghdad per la conferenza internazionale sulla sicurezza

di Redazione

Tutto pronto a Baghdad per la conferenza internazionale sulla sicurezza dell’Iraq a cui domani parteciperanno le delegazioni di alto livello dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia), dei Paesi della Regione – Arabia Saudita, Giordania, Siria, Iran, Kuwait, Egitto e Turchia – piu’ quelle delle tre istituzioni internazionali di Organizzazione del consiglio islamico (Oci), Lega Araba e Onu. A questa prima riunione sul futuro dell’Iraq seguira’ in aprile un secondo summit a livello ministeriale ad Istanbul, in Turchia, a cui prenderanno parte anche i Paesi del ‘G8′, quindi anche l’Italia che dovrebbe essere rappresentata dal ministro degli Esteri Massimo D’Alema. Quello che viene definito come un importante “primo passo” della comunita’ internazionale per pacificare l’Iraq attraverso una soluzione politica, allargata ai principali attori regionali, rischia di passare in secondo piano rispetto all’evento, piu’ unico che raro negli ultimi 25 anni di storia delle relazioni diplomatiche, di vedere seduti intorno allo stesso tavolo i rapprensentanti di Usa, Siria e Iran. Il premier iracheno Nuri Al Maliki ha sottolineato l’importanza della riunione di domani, definendola “cruciale” per sostenere l’azione del governo di Baghdad per frenare e disinnescare le violenze etniche che rischiano di far piombare il Paese in una lunga guerra civile.

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