Mondo

Iraq: esplode camion-bomba al cloro, 45 morti

Colpito un villaggio sciita

di Redazione

E’ di almeno 45 morti il bilancio dell’attentato dinamitardo avvenuto ieri sera ad Abu Saydah, villaggio sciita situato a nord-est di Baghdad nella provincia centro-settentrionale irachena di Diyala, a popolazione mista, una delle piu’ pericolose e instabili del Paese. I feriti ammontano sempre a non meno di 65. Lo hanno reso noto fonti della polizia locale, secondo cui tutte le vittime sono civili. Un piccolo camion-bomba e’ saltato in aria in un affollato mercato all’aperto; stando a fonti ospedaliere, oltre che con esplosivo il veicolo era caricato con bombole di cloro, gas tossico sempre piu’ spesso impiegato in Iraq dalla guerriglia per i suoi attacchi indiscriminati: gli effetti del cloro sono comprovati dalle caratteristiche delle ustioni riscontrate sui corpi. Un portavoce del ministero dell’Interno, generale Abdel Karim Khalaf, dalla capitale ha spiegato che l’esplosione nel villaggio sciita e’ stata seguita da almeno due salve di mortaio sparate sulla stessa zona della strage. La maggior parte di coloro che hanno perso la vita sono stati uccisi sul colpo dalla potenza dell’onda d’urto, abbinata agli effetti asfissianti e urticanti del cloro. Il mese scorso un attacco analogo era stato poprtato a termine a Ramadi, capoluogo della provincia occidentale di al-Anbar: allora i morti furono 35. In febbraio le truppe americane scoprirono vicino a Falluja, nella medesima provincia, un laboratorio clandestino per la cofezione di ordigni e di esplosivi, nel quale erano custodite diverse vetture caricate a cloro, pronte per essere impiegate in attacchi terroristici. Il ricorso a questo tipo di aggressivo chimico risale si e’ intensificato dall’inizio dell’anno e, a parere degli esperti, dimostra come la guerriglia irachena,e in particolare la branca locae di ‘al-Qaeda’, abbia ormai effettuato un vero e proprio salto di qualita’ nelle propprie potenzialita’ offensive.

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