Welfare

Iraq: gli Usa rilasciano 350 prigionieri

Sarebbero in tutto 14mila i prigionieri nei centri di detenzione Usa in Iraq.

di Redazione

Oltre 350 prigionieri sono stati rilasciati dalle forze Usa in Iraq, secondo quanto comunicato dai militari americani. La loro scarcerazione e’ conseguenza di quanto deciso dalla commissione quadripartita (nella quale sono rappresentati la Forza multinazionale e i ministeri iracheni di giustizia, interno e diritti umani), incaricata di esaminare il fascicolo riguardante ogni detenuto.

Il comunicato non precisa se i detenuti siano stati rilasciati solo a Baghdad o anche nel resto dell’Iraq. Secondo fonti indipendenti, sono 14mila i prigionieri dei centri di detenzione Usa in Iraq: 8.000 a Camp Bucca, nel sud; 4.500 ad Abu Ghraib, vicino a Baghdad; 1.300 a Fort Suze, nel nord curdo, ed un centinaio a Camp Cropper, nei pressi dell’aeroporto di Baghdad.

Ieri il New York Times aveva denunciato gli abusi perpetrati da militari Usa nella struttura penitenziaria di Camp Nama, vicino a Baghdad. Nella ‘Black room’, parte di una struttura di detenzione temporanea situata vicino all’aeroporto internazionale di Baghdad e gestita dalla Task force 6-26, i prigionieri venivano portati prima di finire ad Abu Ghraib.
”La realta’ – commenta una fonte anonima del Pentagono, citata dal giornale – e’ che li’ non c’erano regole”.

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