Mondo

Iraq, i medici della Croce rossa italiana restano nel Paese

Il commissario Scelli aveva prospettato l'ipotesi di rientro immediato

di Redazione

Il commissario della Cri Maurizio Scelli e’ in continuo contatto con gli operatori in Iraq e, sebbene abbia chiesto se intendano rientrare in Italia, la risposta ”e’ stata unanime e condivisa nel senso di proseguire le missione ”. Lo afferma la Cri in una nota. Scelli, si legge nel comunicato e’ in ”contatto continuo con i suoi uomini per verificare le condizioni di sicurezza e di lavoro, ha inteso accertare preliminarmente la disponibilita’ di tutti gli operatori impegnati in Iraq a restare. Pur avendo offerto loro la possibilita’ di rientro immediato, la risposta di tutti gli operatori e’ stata unanime e condivisa nel senso di proseguire la missione”. ”Scelli – conclude la nota – ha riconfermato le precedenti disposizioni di annullare qualsiasi attivita’ esterna al medical city, disposto il potenziamento delle difese assicurate dalla polizia irachena all’interno e all’esterno della struttura ospedaliera”.

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