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Iraq: il punto. Bandiere Usa sui palazzi di Saddam

I Britannici controllano Bassora. Annan convoca il Consiglio di sicurezza

di Redazione

Dall’alba di oggi e’ in corso quella che sembra, se non la battaglia finale, almeno il raid finora piu’ massiccio e piu’ in profondita’ delle truppe americane per il controllo di Baghdad. Intanto il comando britannico ha reso noto di avere sotto controllo la maggior parte della citta’ meridionale di Bassora. Il futuro assetto dell’Iraq sara’ al centro dell’incontro, previsto oggi e domani in Irlanda del Nord, tra il presidente George Bush e il premier britannico Tony Blair. Dello stesso argomento stanno discutendo a Mosca il consigliere per la sicurezza nazionale Condoleezza Rice ed il ministro degli esteri russo Igor Ivanov.

LA BATTAGLIA DI BAGHDAD – La capitale irachena si e’ svegliata all’alba con colonne di blindati e veicoli corazzati della terza divisione di fanteria americana che entravano in citta’. ”Questo e’ l’attacco vero”, ha detto il portavoce della 3.a divisione di fanteria americana mentre carri armati e veicoli blindati prendevano posizione al centro della captale irachena e penetravano in almeno due dei tre palazzi presidenziali. Secondo fonti del Pentagono, pero’, quella in corso ancora non sarebbe la battaglia finale, anche se i combattimenti segnalati per le strade della capitale lasciano intendere che la morsa si sta ormai serrando sui palazzi del potere iracheno. Elementi della guardia repubblicana stanno tentando di opporsi all’avanzata delle truppe americane sia difendendo i palazzi presidenziali sia i ponti che, da sud, danno l’accesso al centro cittadino. Gli iracheni controllano tuttora i ministeri. Secondo una fonte Usa, un paio di ponti a est di Baghdad sarebbero stati fatti saltare per ritardare l’avanzata americano. Il ministro dell’informazione iracheno Mohammad Said Al Sahaf e’ comparso alla Tv satellitare irachena per negare che la capitale stia cadendo in mano alle truppe Usa. ”Gli americani si stanno suicidando sulle mura di Baghdad”, ha detto il ministro.

BRITANNICI CONTROLLANO BASSORA – Un portavoce del comando britannico ha detto che truppe fresche sono entrate stamane a Bassora per aver ragione delle ultime sacche di resistenza. Gli ultimi combattenti iracheni sono asserragliati nel vecchio mercato al centro della citta’, ha detto il portavoce, aggiungendo che nelle prossime ore i militari Gb avranno totalmente sotto controllo quella che e’ la seconda citta’ del paese. Egli ha infine confermato che nelle ultime 24 ore tre soldati britannici hanno perso la vita a Bassora.

KARBALA SOTTO CONTROLLO, DICE IL PENTAGONO – Le truppe americane hanno assunto il controllo della citta’ di Karbala, nel centro dell’Iraq, in un’operazione costata la vita ad almeno 400 iracheni in circa 48 ore di combattimenti, fa sapere un portavoce della 101/esima divisione aerotrasportata. Nel centro di Karbala e’ stata abbattuta la statua di Saddam Hussein.

ALI’ IL CHIMICO E’ MORTO, SKY TV – Un ufficiale britannico ha detto all’emittente Sky Tv che Ali Hassan Al-Majid, il cugino di Saddam ricercato dagli anglo-americani nel sud iracheno e detto Ali il chimico, e’ morto. Al gerarca del regime era stato affibbiato questo nome perche’ aveva deciso l’attacco con armi chimiche contro la popolazione curda nel 1988. Secondo Radio Teheran, Ali’ e’ morto nel bombardamento della sua sede a Bassora, colpita sabato da aerei della coalizione.

TERZO VERTICE DI GUERRA USA-GB, MA SI PARLA DI DOPOGUERRA – Consulto di guerra oggi a Belfast, in Irlanda del Nord, fra George W. Bush e Tony Blair, ma per parlare di dopoguerra. Il presidente americano e il primo ministro britannico si incontrano nel pomeriggio nei pressi di Belfast per concordare le tappe che dovrebbero portare a un governo provvisorio formato da iracheni. I due sono in disaccordo sul ruolo dell’Onu nella formazione del governo di transizione, che secondo quanto dichiarato dalla Consigliere per la Sicurezza Nazionale, Condoleezza Rice, dovrebbe restare esclusa in quanto gli Stati Uniti ”hanno dato il loro sangue” per l’Iraq e hanno diritto a mentenere la leadership nel dopoguerra. Secondo ‘Newsweek’, Bush e Blair avrebbero invece gia’ concordato, fin dall’incontro di Camp David del 27 marzo, che il governo ad interim sara’ guidato da iracheni ”dell’interno” e non ”da esuli”. Il Pentagono, invece, sostiene gli esuli, guidati dall’avvocato Ahmed Chalabi.

ANNAN CONVOCA CONSIGLIO SICUREZZA ONU – Il segretario generale dell’Onu, Kofi Annan, ha convocato per oggi alle 11 (le 17 italiane) il Consiglio di Sicurezza per discutere dell’Iraq. ”Sara’ un incontro informale del segretario generale con i 15 membri del Consiglio”, ha indicato la presidenza messicana del Consiglio.

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