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Iraq: il punto dopo la sesta notte di guerra

Baghdad bombardata. La tv irachena ha ripreso a trasmettere. Centinaia di morti a Najaf

di Redazione

Due ore di massicci bombardamenti, stamani all’alba, su Baghdad e la sua periferia sud, dove e’ asserragliata la Guardia repubblicana. Colpita la tv irachena, gia’ presa di mira ieri sera. Pare conclusa la battaglia di Najaf, la piu’ sanguinosa finora, con centinaia di combattenti iracheni uccisi. Nel sud, la popolazione di Bassora si sarebbe rivoltata contro gli uomini del regime, e le truppe britanniche sono intervenute. Distrutta dalle bombe la sede locale del partito Baath al potere. Milirari Usa annunciano raid aerei contro ”campo di Al Qaida” nel nord dell’Iraq, dove e’ stata colpita anche Mossul.
MASSICCIO BOMBARDAMENTO SU BAGHDAD E PERIFERIA, COLPITA TV – Mentre si affievoliva la tempesta di sabbia che ieri ha rallentato l’avanzate delle forze aglo-americane verso Baghdad, sulla capitale irachena si e’ scatenato all’alba (intorno alle 05.00 locali, le 03.00 italiane) un inferno di fuoco, con circa 40 forti esplosioni nel giro di un paio d’ore udite da testimoni provenire dalla periferia sud, dove e’ asserragliata la Guardia Repubblicana a difesa della capitale. Esplosioni anche nel centro citta’, dove e’ stata colpita la televisione irachena, gia’ presa di mira una prima volta ieri sera.
A BASSORA DISTRUTTA SEDE PARTITO BAATH – Le bombe anglo-americane hanno ridotto in macerie la sede del partito di Saddam nella grande citta’ sciita meridionale, dove e’ stata segnalata una sollevazione popolare – smentita pero’ da Baghdad – contro gli uomini del regime, che avrebbero sparato sulla popolazione. Lo riferiscono fonti britanniche, secondo cui le truppe di Londra sono intervenute per distruggere tre mortai che tiravano sulla folla. Rumsfeld ”non incoraggia” la ribellione, finche’ le truppe della coalizione non sono pronte a intervenire a difesa della popolazione.
NELLA BATTAGLIA DI NAJAF CENTINAIA DI MORTI IRACHENI – Scoppiati martedi’ scorso nella zona fra Najaf e Karbala, le due citta’ sante sciite, i combattimenti sono stati i piu’ cruenti finora registrati: secondo fonti Usa, il numero dei combattenti iracheni uccisi varia tra i 150 e i 500. Il Pentagono ha precisato che le forze irachene erano a piedi quando hanno attaccato il 7.o Cavalleria.
NEL NORD BOMBARDATO CAMPO AL QAIDA, SECONDO FONTI USA – Un campo ”terrorista” della rete di Osama bin Laden, e’ stato bombardato in nottata nel nord dell’Iraq da aerei americani, secondo quanto annunciato da un ufficiale sulla portaerei Roosevelt, che incrocia nel Mediterraneo orientale. L’ufficiale ha precisato che l’obiettivo e’ stato colpito con bombe guidate dal sistema satellitare Gps. Bombardata all’alba Mossul, la principale citta’ del nord.
PREMIER AUSTRALIANO NON VA NEGLI USA – Il conservatore John Howard, fermo alleato dell’amministrazione Usa a fianco del collega britannico Tony Blair nella campagna contro l’Iraq, ha declinato l’invito del presidente George W Bush, dichiarando che e’ ”piu’ appropriato restare in Australia” per il momento.

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