Mondo

Iraq: la Croce rossa italiana lascia

Giallo dietro il perché dell'abbandono: allarme sicurezza o mere ragioni politiche?

di Redazione

Il personale della Croce Rossa italiana ha abbandonato l’Iraq tra sabato e domenica. Sul luogo sono rimasti solo due dei dodici medici italiani che collaborano con il personale iracheno.
Sono ancora ignote le motivazioni che hanno spinto i medici della Cri ad evacuare: pare che l’emergenza sia scattata dopo il ritrovamento di una bomba vicino alla struttura sanitaria, ma l’ambasciata italiana ha parlato di “motivi di sicurezza” generici.
Del resto la missione della Croce Rossa deve essere confermata ogni sei mesi e la convenzione, scaduta a fine giugno, è ancora in attesa di rinnovo. La Cri da parte sua conferma che la missione andrà avanti, con possibili modifiche organizzative e probabilmente a ranghi ridotti.

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