Mondo

Iraq, la Nuova Zelanda ritira truppe non combattenti

Il contingente composto da 60 elementi era destinato alla ricostruzione

di Redazione

La Nuova Zelanda sta segretamente ritirando le sue truppe non combattenti dispiegate in Iraq, mentre le condizioni di sicurezza continuano a peggiorare rendendo impossibile ogni lavoro di ricostruzione cui erano destinate. Lo rivela oggi il quotidiano Dominion, sottolineando che il ministero della Difesa si rifiuta di fornire alcun dettaglio del ritiro del contingente di 60 elementi, che sono rimasti acquartierati a Bassora nelle ultime cinque settimane, mentre avanzava l’escalation di violenza in tutto il Paese.

”Non discutiamo movimenti delle truppe in circostanze come queste, in cui la sicurezza e’ un fattore”, ha dichiarato una portavoce del ministero, ma secondo il giornale il ritiro si completera’ nei prossimi giorni.

I tecnici neozelandesi del genio sono a Bassora dallo scorso settembre, principalmente per aiutare nella ricostruzione attorno alla citta’. Il contingente doveva essere ritirato il mese prossimo, ma con la riserva di un ritiro anticipato se non fossero stati piu’ in grado di svolgere il loro lavoro. I militari, dotati soltanto di armi leggere, hanno aiutato a riattivare impianti di trattamento dell’acqua e strutture municipali come scuole, stazioni di polizia e ponti. Il loro lavoro e’ stato completamente interrotto all’inizio di agosto, quando i combattimenti si sono estesi a sud di Najaf. I neozelandesi sono rimasti da allora confinati nella base che condividono con le forze britanniche.

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