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IRAQ. Mille poliziotti a Mosul per difendere i cristiani
A deciderlo il premier iracheno Nuri al-Maliki
di Redazione
Il primo ministro iracheno Nuri al-Maliki ha deciso di mandare mille poliziotti a Mosul per proteggere la minoranza cristiana che da giorni, ormai, viene fatta oggetto di omicidi mirati, violenze e minacce, e ha avviato una indagine per fare luce sugli attentati. In una nota dello stesso ufficio del premier si legge che «due brigate della polizia nazionale sono state dispiegate a Mosul ritenuta dagli Usa e dal governo iracheno, l’ultima roccaforte di Al Qaeda nel paese». Secondo quanto riferisce il governatore provinciale, Duraid Kashmula «circa mille famiglie cristiane avrebbero abbandonato Mosul a causa di questa ondata di violenza la peggiore dallo scoppio della guerra nel 2003». Il comando militare di Mosul afferma di non sapere chi ci sia dietro queste violenze anticristiane ma che spera comunque di proteggere i cristiani. Intanto ancora ieri Benedetto XVI ha lanciato un appello per i cristiani perseguitati nel mondo, con particolare riguardo all’India e all’Iraq. (fonte: Sir)
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