Mondo
Iraq: referendum, iniziata verifica spoglio, “alcune anomalie”
"Non escludiamo errore tecnico o frode", ha affermato un alto responsabile della Commissione Elettorale
di Redazione
Ha avuto inizio oggi la verifica dello spoglio dei voti per il referendum sulla costituzione in Iraq che, secondo un primo riesame, avrebbe comportato “alcune anomalie” in molte province del paese. E’ quanto ha confermato un alto responsabile della Commissione Elettorale. “I primi controlli sono in corso”, ha affermato la fonte. “Non escludiamo l’errore tecnico o la frode, ma al momento non si registra altro che qualche anomalia”. I controlli, ha aggiunto il funzionario, hanno l’obiettivo di “appurare se ci sono stati dei problemi di trascrizione dei risultati; in tal caso è possibile avviare un processo di correzione”. Si tratta di “verifiche manuali”: se persisteranno dei problemi, potrebbe esserci un nuovo “spoglio totale”. Ieri la Commissione elettorale ha annunciato la propria intenzione di verificare con attenzione i primi risultati del referendum per appurarne la conformità alle norme internazionali. Il portavoce della commissione, Farid Ayyar, aveva affermato che nelle sei province sciite del sud (Bassora, Kerbala, Missan, Najaf, Dhi Qar e Wassit) il sì alla Costituzione aveva superato la soglia del 90%. Il portavoce aveva però ipotizzato che “nel sud, la gente contraria al testo costituzionale non abbia votato per non andare contro la propria comunità”. Dal canto loro, “i sunniti – aveva concluso – sembrano avere rispettato le regole”.
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