Mondo
Iraq: Saddam è prigioniero di guerra
L'ex dittatore iracheno e' stato dichiarato ufficialmente prigioniero di guerra, e verra' quindi trattato nel pieno rispetto della Convenzione di Ginevra
di Redazione
L’ex dittatore iracheno Saddam Hussein, catturato dalla forze speciali Usa la sera del 13 dicembre dell’anno scorso nei pressi di Tikrit, e’ stato dichiarato ufficialmente prigioniero di guerra, e verra’ quindi trattato nel pieno rispetto della Convenzione di Ginevra, con una serie di diritti che gli verranno ora garantiti per legge. L’annuncio viene dal Pentagono, dove un portavoce del Dipartimento della difesa (Dod), Michael Shavers, ha spiegato che la decisione e’ stata presa questa settimana. Gia’ poche ore dopo l’arresto, annunciato al mondo il 14 dicembre, il segretario alla Difesa Donald Rumsfeld aveva assicurato che Saddam, avrebbe ottenuto le garanzie internazionali destinate ai prigionieri di guerra, ma non si era pronunciato sullo statuto dell’ex presidente dell’Iraq. Il 6 gennaio, nella sua prima conferenza stampa al Pentagono quest’anno, lo stesso Rumsfeld era apparso pero’ molto imbarazzato quando gli era stata fatta la domanda sullo status preciso di Saddam prigioniero degli Usa. ”E’ in buone mani”, aveva detto il capo del Pentagono, aggiungendo, viste le insistenze del cronista, che ”e’ stato trattato in base…. (lungo silenzio, ndr.), con i privilegi della Convenzione di Ginevra”. La Convenzione, un lunghissimo documento di 159 articoli e 2 allegati, approvata il 12 agosto 1949, stabilisce una serie di diritti per il prigioniero, oltre ad una serie di doveri per la potenza occupante. Saddam ha diritto ad un processo equo, nel suo paese e in lingua araba, per il quale ha puo’ scegliere un proprio legale. In caso contrario un difensore di ufficio gli verra’ garantito. Ma gia’ in diversi si sono fatti avanti: domenica scorsa, al Cairo, tra l’altro si e’ costituito una sorta di collegio legale formato da agguerriti avvocati arabi. Sono proibite le violenze e le torture nei suoi confronti (quindi anche le fotografie e i filmati, contrariamente a quanto e’ successo durante e dopo il suo arresto), e l’ex dittatore ha il diritto di ricevere visite regolari della Croce o della Mezzaluna Rossa. La Convenzione di Ginevra recita in particolare che la potenza occupante ”non potra’ pronunciare una condanna che non sia preceduta da un processo regolare”. Saddam, 66 anni, potra’ anche essere condannato a morte, ma avra’ la possibilita’ di chiedere la grazia al capo di stato della potenza occupante, cioe’ al presidente George W. Bush. Con poche speranze di essere ascoltato, e’ vero.
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