Mondo
Iraq, un fondo speciale per i beni culturali
All'iniziativa dell'Unesco l'Italia parteciperà con 400mila euro
di Redazione
Grazie agli aiuti economici di numerosi Paesi ed organizzazioni, in testa l’Italia, che ha gia’ offerto 400mila euro, l’Unesco ha dato vita oggi a un fondo speciale per preservare e restaurare il patrimonio culturale iracheno, devastato dai saccheggi dei giorni scorsi. Lo ha annunciato il direttore dell’agenzia delle Nazioni Unite, il giapponese Koichiro Matsuura, al termine di una riunione a Parigi, precisando che il fondo sara’ alimentato con le donazioni di numerosi Paesi: oltre all’Italia, la Francia, la Germania, il Regno Unito, il Qatar e l’Egitto.
”Bisogna adottare misure urgenti, come l’instaurazione di una ‘polizia del patrimonio’ sul terreno, incaricata di vigilare luoghi e istituzioni culturali, tra cui le biblioteche e gli archivi – ha detto il direttore generale dell’Unesco – Il piano d’azione d’emergenza dovra’ essere realizzato in coordinamento con il maggior numero possibile di Paesi e istituzioni…La situazione e’ certamente molto confusa in Iraq, pero’ abbiamo gia’ individuato le priorita’: i musei di Baghdad e Mosul e la biblioteca nazionale”.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.