Famiglia

Iraq: Unicef, voci su torture a bambini detenuti

L'organizzazione internazionale ha annunciato che intende «vederci chiaro»

di Gabriella Meroni

Ci sono delle denunce che parlano di abusi su bambini detenuti nelle carceri irachene, compiuti da soldati delle forze di occupazione, e l’Unicef vuole vederci chiaro.

Lo ha detto il portavoce dell’organizzazione delle Nazioni unite a Ginevra, Damien Personnaz, precisando che in Iraq ci sono al momento dei rappresentanti Unicef che, pero’, non hanno la possibilita’ di entrare nelle prigioni dove gli abusi sarebbero stati commessi e denunciati nel fine settimana scorso. Denunce allarmanti, anche se tali violenze non potessero essere provate, ha aggiunto Personnaz, sottolineando quanto sia importante che i bambini vengano protetti delle convenzioni internazionali. Il carcere per i minori deve essere considerato l’ultima risorsa, ha spiegato, e sempre per periodi brevi: ai giovanissimi va garantita una protezione speciale, non dovrebbero condividere le celle con gli adulti ed e’ indispensabile prestare attenzione alle loro esigenze emotive.

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