Cultura
Iraq: Vaticano, ora tacciano le armi
"E' augurabile che cessino le operazioni militari nel resto del Paese, per risparmiare altre vittime", lo afferma la segreteria di Stato vaticana
di Redazione
La svolta determinata dall’ingresso degli angloamericani a Baghdad e’ ”una significativa opportunita”’ per il futuro degli iracheni ed ora e’ augurabile che cessino le operazioni militari nel resto del Paese, per risparmiare altre vittime. Lo afferma, in estrema sintesi, la segreteria di Stato vaticana, offrendo la disponibilita’ e l’impegno della chiesa per prestare soccorsi e distribuire aiuti, auspicando ”un’era di pace nel Medio Oriente”. La Segreteria di Stato, ”conosciuti gli ultimi avvenimenti occorsi a Baghdad, che segnano un’importante svolta nel conflitto irakeno ed una significativa opportunita’ per il futuro della popolazione, si augura che le operazioni militari in corso nel resto del Paese possano ben presto terminare, al fine di risparmiare altre vittime, civili o militari, ed ulteriori sofferenze a quelle popolazioni”, si legge in una nota. ”Profilandosi, ora, la ricostruzione materiale, politica e sociale dell’Iraq, la Chiesa Cattolica e’ pronta, attraverso le sue istituzioni sociali e caritative, a prestare i necessari soccorsi. Cosi’ pure le diocesi in Iraq sono disponibili ad offrire le proprie strutture per contribuire ad un’equa distribuzione degli aiuti umanitari. La Segreteria di Stato auspica ancora una volta che, al tacere del fragore delle armi, gli irakeni e la comunita’ internazionale sappiano cogliere -conclude il testo- la impegnativa sfida presente, che e’ quella di far sorgere definitivamente un’era di pace nel Medio Oriente”.
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