Famiglia
Isabel Allende si “laurea” a Trento
Il 15 maggio la cerimonia e lincontro pubblico per la Laurea honoris causa alla scrittrice sudamericana
di Redazione
Isabel Allende,martedì 15 maggio riceverà la laurea honoris causa in Lingue e Letterature moderne euroamericane.
Per favorire un dialogo diretto tra i lettori e la scrittrice, l?Ateneo ha coinvolto la Biblioteca comunale di Trento che nei giorni scorsi si è attivata per la promozione di una serie di iniziative. Ad ogni lettore che prenderà in prestito un volume della biblioteca in questi giorni sarà consegnato un segnalibro che ricorda gli appuntamenti delle giornate del 15 e 16 maggio. Inoltre, chi desidera lasciare un messaggio personale, un commento o porre una domanda alla scrittrice potrà scrivere sul quaderno a lei dedicato, che le sarà donato nel corso della sua visita a Trento. Alcune tra le domande più interessanti scritte sul quaderno dai lettori saranno anche poste pubblicamente dal moderatore Pietro Taravacci, docente della Facoltà di Lettere e Filosofia, nel corso dell?incontro pubblico alla Sala della Cooperazione. Un modo per trasmettere tutta l?attenzione e l?affetto con cui il pubblico trentino segue da anni la scrittrice.
Per i lettori più accaniti, la visita di Isabel Allende a Trento riserverà un?altra gradita sorpresa. Ospite della cerimonia sarà anche Inge Feltrinelli, nota giornalista, fotoreporter e presidente della casa editrice Giangiacomo Feltrinelli Editore che pubblica per l?Italia i romanzi della Allende.
Il conferimento della laurea a Isabel Allende rappresenta un momento di particolare rilievo soprattutto per la Facoltà di Lettere e Filosofia dell?Ateneo trentino, che da anni ha un rapporto privilegiato con la scrittrice. Dal 1998, infatti, il lavoro di traduzione delle sue opere in italiano è stato affidato ad Elena Liverani, docente di Lingua e traduzione spagnola proprio alla facoltà di Trento. Sarà proprio Elena Liverani a tenere durante la cerimonia la laudatio in onore della scrittrice, il momento accademico ufficiale in cui si descrivono il valore e i meriti della persona a cui viene conferita la laurea honoris causa.
La cerimonia, che si aprirà con il tradizionale ingresso del corteo accademico, sarà allietata dalla presenza dell?Ensemble Zandonai che eseguirà alcuni intermezzi musicali. Isabel Allende pronuncerà la sua lectio magistralis in castigliano e al pubblico presente in sala sarà distribuita la traduzione in italiano.
L?incontro con i lettori si terrà invece il giorno successivo, mercoledì 16 maggio alle 16.30 nella Sala congressi della Cooperazione (via Segantini 8). L?ingresso sarà libero fino all?esaurimento dei posti.
Per i giornalisti è prevista una conferenza stampa prima della cerimonia, martedì 15 maggio alle 11 nella sede del Rettorato (Trento, via Belenzani, 12). Eventuali interviste singole potranno essere concordate, in base alla disponibilità, direttamente con l?ufficio stampa di Ateneo. Durante tutte e due le giornate sarà predisposto un service foto e immagini a disposizione dei colleghi degli organi di informazione (Foto Fotoservizi Agf Bernardinatti e filmati Videoframe).
Isabel Allende: breve profilo
Isabel Allende, nata a Lima il 2 agosto 1942, è unanimemente considerata la più famosa scrittrice cilena. Nel 1962 inizia a lavorare come giornalista in Cile, paese che lascia per trasferirsi in Venezuela dopo il colpo di stato dell?11 settembre 1973. Nel 1988 si trasferisce in California dove attualmente risiede. Dal 1982 Isabel Allende ha pubblicato sedici romanzi, tradotti in ventisette lingue diverse e subito divenuti best seller in tutto il mondo. Tra i suoi maggiori successi, La casa degli spiriti, D?amore e ombra, Eva Luna racconta, Paula, Afrodita, Ritratto in seppia, la trilogia per ragazzi Le memorie di Aquila e Giaguaro e l?ultimo Inés dell?anima mia. I suoi romanzi sono stati tradotti in italiano da Elena Liverani a partire dal 1998 e pubblicati da Feltrinelli. Di La casa degli spiriti e D?amore e ombra sono state realizzate versioni cinematografiche. Grazie alla Fundación Isabel Allende, istituita nel 1996 in memoria della figlia Paula, la scrittrice finanzia progetti in favore di donne e bambini.
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